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Tavolo metropolitano sullo smog Torino, aumentate le sanzioni per i trasgressori

Nella giornata di ieri è tornato a riunirsi il tavolo sull’ambiente, coordinato da Città Metropolitana alla presenza delle amministrazioni comunali dell’hinterland torinese. Una riunione che ha visto l’assenza dell’assessore regionale Marnati, cosa che ha scatenato polemiche da parte dei Cinque Stelle, visto che già la seduta del 18 ottobre era stata posticipata per impegni dell’assessore. Marnati che ha replicato: “D’ora in avanti questa grave sgrammaticatura istituzionale avrà come conseguenza il fatto che, in assenza di scuse formali, la Regione agirà autonomamente. Convocherò personalmente in Assessorato il tavolo sulla qualità dell’aria per concordare con i sindaci le politiche per la riduzione delle emissioni inquinanti nell’aria”.
Nell’incontro, si sono toccati diversi punti legati al traffico e alle mosse future per limitare le emissioni inquinanti. Alla fine di novembre scadrà il bando che riguarda i veicoli commerciali e propone incentivi per la sostituzione dei mezzi più inquinanti, bando che fino ad oggi non ha sortito gli effetti sperati. “Ci chiediamo – ha spiegato barbara Azzarà, consigliere delegato dell’ex Provincia sul tema -, se verrà riproposta la stessa impostazione o come potrà variare e, soprattutto, come la stessa Regione intende intervenire è stato chiesto dai componenti del Tavolo di predisporre una campagna rivolta ai possessori di veicoli euro 4, in vista della scadenza dell’ottobre 2020, quando scatteranno le limitazioni che li coinvolgeranno”.
Sono aumentati controlli e sanzioni nel capoluogo e nei territori della cintura dopo l’avvio delle misure antinquinamento, anche grazie ad un miglior coordinamento tra le polizie locali e presto verranno raccolti i dati ufficiali. Il Tavolo ha poi affrontato il tema degli impianti di riscaldamento avviare azioni di verifica sugli impianti che presentavano valori di emissione superiori al limite- “Nei prossimi giorni – ha concluso  Azzarà – prepareremo un documento da inviare al Presidente della Regione con le richieste dei territori e l’elenco delle questioni da affrontare. Questioni che i sindaci vorrebbero discutere insieme per trovare soluzioni condivise”.

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