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Arresto banda di furti in appartamento Torino, trentasei colpi in quattro mesi

I Carabinieri della Sezione antirapina del Nucleo Investigativo hanno sgominato una banda di cittadini albanesi specializzata nei furti con la tecnica del succhiello per svaligiare ville e appartamenti in tre province piemontesi.
Secondo quanto spiegato, sui serramenti delle finestre avrebbero praticato un foro, utilizzando per l’appunto un succhiello. Si tratta di un attrezzo da falegname utile a bucare i serramenti. Poi era sufficiente usare una pinza per aprire la finestra.
In base a quanto appurato, in tre mesi, da marzo a giugno 2016, i furti contestati sarebbero 36 nelle province di Asti, Cuneo e Torino, ma i colpi potrebbero essere molti di più. Quasi tutti i furti sono stati commessi di notte mentre i proprietari dormivano.
In qualche occasione, le vittime si sarebbero svegliate, ma sarebbero state minacciate di morte e sono state invitate a tornare a letto e a non chiamare le Forze dell’Ordine.
In un’occasione hanno minacciato la figlia minorenne dei proprietari che si era svegliata dicendole: “Torna a letto se vuoi che non ti succeda niente”. In un’altra occasione avrebbero minacciato il proprietario con un punteruolo affinché spegnesse la luce che nel frattempo aveva acceso dopo essersi svegliato costringendolo a girarsi dalla parte opposta al fine di non poterli vedere.
La banda rubava di tutto: i gioielli di famiglia, gli orologi, le collezioni di monete, le posate in argento, le fedi nuziali, le macchinette per cialde di caffè e le auto parcheggiate nei garage.
L’indagine è stata coordinata dal Dott. Antonio Rinaudo della Procura di Torino
Immagine: Archivio

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