Cronaca

Arresto rapinatore Asti, fuggito in Romania è stato estradato in Italia per scontare la pena

PoliziaL’11 marzo 2015, alle ore 02,40 circa, quattro individui dell’est Europa perpetravano una rapina ai danni dell’attività commerciale ubicata all’interno di un Centro Commerciale di Asti.
Secondo quanto spiegato, il gestore dell’attività, unitamente ad un dipendente, poco prima dell’orario di chiusura, sarebbero stati avvicinati da due individui risultati essere di nazionalità rumena, presenti all’interno del locale ed intenti a giocare alle slot-machine, uno dei quali munito di arma bianca (presumibilmente un’accetta), i quali avrebbero minacciato il titolare ed il proprio dipendente al fine di farsi consegnare l’incasso giornaliero del bar e della sala giochi, cercando di evitare qualsiasi incauta reazione.
Ai due rapinatori si sarebbero affiancati altri due soggetti, anch’essi stranieri, verosimilmente entrati dalla porta secondaria di ingresso, che partecipavano alla rapina.
In base a quanto appurato, l’ammontare della rapina era di circa 5mila euro, due I-phone6 ed un computer portatile, contenente le immagini registrate del sistema di sorveglianza del locale.
Nonostante la mancanza delle immagini interne ed esterne dell’attività, il personale della Squadra Mobile della Questura di Asti, anche grazie al prezioso apporto del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, avrebbe acquisito elementi utili per l’identificazione di uno degli autori, un cittadino rumeno, pregiudicato per reati contro il patrimonio e senza fissa dimora.
In particolare, una delle impronte (esaltata durante il sopralluogo di Polizia) sarebbe stata utile a fini comparativi e riferibile al pollice destro del cittadino rumeno, soggetto con numerosi precedenti giudiziari e di Polizia per reati contro il patrimonio.
A seguito delle indagini, la Procura Generale della Repubblica di Torino, nella persona del dr. Giorgio Vitari – Avvocato Generale – ha richiesto e ottenuto dal GIP di Asti, dr. Giacomo Marson, un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere.
L’attività info investigativa su tutto il territorio nazionale avrebbe dato modo di appurare che l’indagato, dopo aver perpetrato altre rapine nella città di Bergamo, era fuggito dall’Italia per ritornare presso i familiari in Romania, nella città di Galati, pertanto sarebbe stato coinvolto il Servizio per la Cooperazione Internazionale – Sirene e il Servizio Centrale Operativo di Roma.
In data 22 febbraio 2017, il collaterale Organo rumeno ha comunicato l’arresto provvisorio del ricercato, effettuato in data 21.02.2017 in quel Paese, esattamente nella città di Galati, ed il 27 giugno 2017 l’arrestato è stato finalmente estradato in Italia, con arrivo presso lo scalo aereo di Milano Linate, dove gli è stata notificata l’Ordinanza di Custodia cautelare in Carcere e successivamente è stato accompagnato presso la casa circondariale di “Lo Russo – Cotugno” di Torino.

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