Cronaca

Controlli Carabinieri Asti, il lavoro durante il Ponte di Ognissanti

Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Asti che durante lo scorso fine settimana in occasione del “ponte di ognissanti” sono stati ininterrottamente impegnati sull’intera provincia. In particolare sono stati effettuati mirati servizi di prevenzione all’interno dei cimiteri e nelle loro immediate adiacenze al fine di contrastare i reati predatori, inoltre è stata predisposta un’operazione ad “alto impatto” finalizzata a garantire sicurezza e legalità. A tal fine il Comando Provinciale ha messo in campo tutto il personale disponibile delle 25 Stazioni dislocate su tutta la provincia e dei Nuclei Operativi e Radiomobili.
I servizi, tesi a massimizzare l’attività preventiva e, se del caso, repressiva, hanno interessato tanto le aree rurali quanto le vie cittadine e le principali arterie, rese sicuramente più caotiche anche dai numerosi turisti che hanno deciso di trascorrere i giorni di festa nel nostro territorio.
È stato dunque un fine settimana sotto la lente per gli equipaggi dell’Arma che hanno effettuato anche mirate perquisizioni per la ricerca di armi e stupefacenti: circa 1000 sono state le persone controllate, a bordo di oltre 500 veicoli ed oltre 30 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate.
Nel corso di tali attività si è proceduto all’arresto di due persone ed alla denuncia a piede libero di tre persone alle competenti Autorità Giudiziarie nonché alla segnalazione di un giovane all’Autorità Amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti.
Nello specifico:
I Carabinieri della Compagnia di Asti hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso nel 2016 dal Tribunale di Torino per reati inerenti l’immigrazione clandestina a carico di un cittadino albanese che, per oltre due anni, aveva eluso i controlli sul territorio nazionale utilizzando numerosi alias e solo grazie alla verifica delle sue impronte digitali si è risaliti alla sua vera identità nonché traevano in arresto il titolare di un bar del capoluogo che oltre alla lecita attività commerciale poneva in essere l’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana utilizzando il proprio bar come base logistica ed operativa.
I Carabinieri della Compagnia di Canelli, durante i controlli sul territorio, si imbattevano in un sinistro stradale causato da un enologo canellese che a seguito degli opportuni accertamenti tecnici risultava essersi messo alla guida del proprio autoveicolo in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol, con valori ben al di sopra dei limiti consentiti.

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