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Coronavirus Piemonte, le notizie del 14 maggio dalla Regione

Ore 20.30. Il BonusPiemonte è legge. La Commissione Bilancio del Consiglio regionale, convocata in sede legislativa, ha approvato il Bonus Piemonte, che diventa così legge. Già da domani Finpiemonte inizierà a predisporre l’invio di una comunicazione via Pec a tutti gli interessati, che entro la prossima settimana riceveranno le istruzioni per ricevere il contributo a fondo perduto, che verrà poi accreditato sul conto corrente nell’arco di qualche giorno. Notizia in aggiornamento

Ore 19. Collaborazione con Emergency. Un protocollo siglato con Regione e Confindustria prevede che Emergency intervenga nel sostegno alla gestione delle residenza per anziani piemontesi sulla base dell’esperienza maturata in questi anni in contesti difficili e complessi. “Una collaborazione utile ora nella fase dell’emergenza, ma che potrà esserlo anche nell’immediato futuro in quanto riteniamo fondamentale la collaborazione integrata tra la sanità pubblica, quella privata e il mondo del volontariato”, commenta l’assessore Luigi Icardi.

Ore 17. 10.596 pazienti guariti e 3.229 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 10.595 (+655 rispetto a ieri). Questa la suddivisione su base provinciale: 975 (+ 116) Alessandria, 433 (+9) Asti, 497 (+9) Biella, 1098 (+68) Cuneo, 940 (+94) Novara, 5541(+305) Torino, 471 (+18) Vercelli, 546 (+31) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a a 95 (+9) provenienti da altre regioni. Altri 3229 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17. I decessi diventano 3493. Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di Crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3493 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 609 Alessandria, 211 Asti, 167 Biella, 308 Cuneo, 300 Novara, 1.564 Torino, 179 Vercelli, 121 Verbano-Cusio-Ossola, 34 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17, Il bollettino dei contagi. Sono 29.209 (+151 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3769 Alessandria, 1711 Asti, 1022 Biella, 2666 Cuneo, 2543 Novara, 14.807 Torino, 1226 Vercelli, 1099 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 112 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 116 (-6 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1775 (-83 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 10.000. I tamponi diagnostici finora processati sono 232.682, di cui 128.729 risultati negativi.

Ore 14.15. Il Governo faccia chiarezza sulla gestione dei test sierologici. La Commissione Salute della Conferenza delle Regioni ha inviato al ministro della Salute, Roberto Speranza, una nota a firma del coordinatore nazionale e assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, con la quale si ritiene necessario che “sia individuata a livello centrale una strategia nazionale, attraverso un provvedimento normativo che identifichi modalità operative e le priorità per gestire in maniera integrata gli strumenti di analisi sierologica e molecolare (tamponi)”.

Preso atto della circolare ministeriale, condivisa nel merito, secondo cui solo il tampone ha una validità diagnostica, le Regioni fanno presente che il ricorso esponenziale della popolazione ai test sierologici, anche per iniziativa di numerosi sindaci che li stanno promuovendo come strumento di screening epidemiologico di massa, genera incertezza interpretativa e rischia di aumentare a dismisura la richiesta di tamponi, invocati per fare chiarezza sulla diagnosi. In particolare, le Regioni palesano il rischio concreto che la richiesta di tamponi in esito positivo al test sierologico di massa “possa impedire di effettuare tempestivamente i tamponi necessari (e la cui effettuazione è obbligatoria per legge) a contrastare l’infezione da Coronavirus Covid19”. “E’ chiara la difficoltà in Italia ad assicurare i tamponi a tutti – osserva il coordinatore Icardi – Nessuna Regione sarebbe al momento in grado di garantire questo esame a chiunque lo richieda come strumento di validazione degli esiti sierologici. Occorre che a livello nazionale sia fatta al più presto chiarezza, stabilendo linee guida che valgano per tutti, in tutte le situazioni».

Ore 14. Da lunedì più treni in circolazione. Continua ad aumentare l’offerta del servizio ferroviario in Piemonte: da lunedì 18 maggio nei giorni feriali circoleranno 52 treni in più di adesso. “Attuiamo il cronoprogramma stabilito – rileva l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi – e, senza aspettare le indicazioni del Governo continueremo a potenziare progressivamente il servizio”. (Notizie: Ufficio Stampa Regione Piemonte) Per approfondire

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