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Coronavirus Piemonte, le notizie del 7 maggio

Ore 20.30. Le Regioni sui ritardi per Cig. La Conferenza delle Regioni ha preso atto “di alcune spiacevoli dichiarazioni del presidente dell’Inps, che vorrebbero porre in carico alle Regioni i rallentamenti riscontrati nell’erogazione dei trattamenti per la cassa integrazione in deroga che il Governo aveva assicurato sarebbero avvenuti entro la fine del mese di aprile”. In un ordine del giorno consegnato al Governo si sottolinea che i “rallentamenti non sono certamente imputabili alle Regioni, che stanno lavorando a pieno organico per autorizzare le domande e trasmetterle all’Inps”.

L’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, ha voluto sottolineare che “Scaricare la colpa sulle Regioni per i ritardi dovuti alle lungaggini dell’Inps è scorretto oltre che falso. La verità è che se i lavoratori riusciranno ad ottenere in tempo l’accredito della cassa in deroga sarà proprio grazie alle Regioni come il Piemonte, che stanno, con determinazione e fatica, mettendo una pezza alla palude burocratica dell’Inps”.

Ore 19.30. Per gli ambulanti c’è il Bonus Mercati. Gli operatori ambulanti del Piemonte riceveranno dalla Regione il Bonus Mercati, contributo a fondo perduto di 1500 euro per gli ambulanti non alimentari che hanno dovuto sospendere interamente l’attività a causa delle chiusure imposte dalle misure di contenimento del Coronavirus, di 500 euro per gli ambulanti alimentari che, pur potendo proseguire l’attività, hanno lavorato solo parzialmente a causa delle maggiori restrizioni da parte dei singoli Comuni che hanno portato alla chiusura di numerosi mercati.

Il presidente Alberto Cirio e l’assessore Vittoria Poggio evidenziano che “questo è il secondo passo del Bonus Piemonte. La prossima settimana incontreremo le altre categorie del commercio in sede fissa, perché estenderemo il più possibile il bonus a tutti coloro che sono stati colpiti duramente da oltre due mesi di inattività”. Per approfondire

Ore 18.45. Trasferimento pazienti Covid di Asti. Domani mattina potrà iniziare il trasferimento dei pazienti Covid dall’ospedale Cardinal Massaia all’edificio “Al Castello” dell’ex clinica San Giuseppe di Asti. La decisione dopo il sopralluogo svolto dal commissario e dal presidente della Commissione di vigilanza dell’Asl di Asti, alla presenza del Nas di Alessandria, che, acquisito il parere dei Vigili del Fuoco, hanno verificato le condizioni di sicurezza.

“Sono state eseguite le ulteriori modifiche richieste – commenta l’assessore Luigi Icardi – per cui la struttura può finalmente aprire in sicurezza. Su questi aspetti di garanzia dobbiamo essere assolutamente intransigenti. Meglio una precauzione in più piuttosto che rischiare di estendere il contagio. In questo caso, il vantaggio di liberare decine di posti all’interno dell’ospedale cittadino per accelerarne il progressivo ritorno alla normalità operativa, valeva certamente il massimo sforzo precauzionale per consentire di portare a termine l’operazione in condizione di totale sicurezza”.

Ore 18.30. Manodopera in agricoltura: prima i disoccupati e i giovani. L’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa ha nuovamente richiesto ai ministri Bellanova e Catalfo di utilizzare per il lavoro nelle aziende agricole la disponibilità di cittadini italiani e stranieri regolarmente presenti in Italia. La lettera, oltre che della Regione Piemonte, è a firma della Provincia autonoma di Trento, delle Regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Basilicata e Abruzzo.

“Rivolgersi in primis ai nostri disoccupati e alle giovani generazioni significa non soltanto andare incontro alle esigenze del mondo agricolo e rispondere alla necessità di trovare un’occupazione ma anche sensibilizzare gli italiani sull’importanza dell’agricoltura – sostiene Protopapa – Inoltre, avvicinare i giovani all’agricoltura significa creare nuove professionalità legate anche all’innovazione e alla tecnologia, come l’agricoltura di precisione, e garantire un ricambio generazionale”.

Ore 17.30. 7.278 pazienti guariti e 3.106 in via di guarigione. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 7.278 (+387 rispetto a ieri). Su base provinciale: 560 (+27) Alessandria, 317 (+16 ) Asti, 368 (+18) Biella, 825 (+55) Cuneo, 607 (+51) Novara, 3.798 (+182) Torino, 316 (+8) Vercelli, 411 (+28) Verbano-Cusio-Ossola, 76 (+2) provenienti da altre regioni. Altri 3.106 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Ore 17.30. I decessi sono 3.282. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica 35 decessi di persone positive al test del Covid-19, di cui 7 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.282 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 585 Alessandria, 197 Asti, 166 Biella, 270 Cuneo, 278 Novara, 1.469 Torino, 167 Vercelli, 117 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Ore 17.30. Il bollettino dei contagi. Sono 28.135 (+196 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 3.654 Alessandria, 1.655 Asti, 1.002 Biella, 2.603 Cuneo, 2.434 Novara, 14.204 Torino, 1.160 Vercelli, 1.069 Verbano-Cusio-Ossola, 250 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 104 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 144 (-6 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.153 (+6 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 12.172 (-389 rispetto a ieri). I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 194.584, di cui 106.262 risultati negativi.

Ore 16. Ringraziamento a Cuba. In occasione della visita dell’ambasciatore della Repubblica di Cuba a Torino per fare il punto sulle prime settimane di lavoro dei 37 medici e infermieri della brigada Henry Reeve alle Ogr e valutarne eventuali nuovi impieghi, il vicepresidente Fabio Carosso lo ha voluto incontrare per esprimergli a nome di tutti i piemontesi la gratitudine per il gratuito e prezioso contributo che il suo Paese ha voluto dare al Piemonte in un momento di grande difficoltà.

Ore 15. Nessuna traccia del virus nelle acque e nell’aria di Torino. Ha dato esito negativo il primo monitoraggio di Arpa e Asl per la ricerca nelle polveri sottili e nelle acque reflue di Torino di tracce di Rna del Coronavirus. Nel darne notizia l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, annuncia di voler le estendere le indagini su tutto il territorio piemontese. Inoltre, fa presente che la Regione è al lavoro per portare a termine l’allestimento a La Loggia (Torino) del primo centro virologico ambientale d’Italia dove verrà studiato, in maniera permanente, l’impatto dei virus sull’ambiente.

Ore 13.45. Cercasi collaboratori professionali per laboratori biomedici. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha lanciato un bando, aperto fino alle ore 23:59:59 di venerdì 9 maggio, per ricercare collaboratori professionali sanitari e tecnico-sanitari di laboratorio biomedico. Il contratto di lavoro è della durata di un anno. Ogni candidato dovrà indicare per quale delle seguenti aziende intende concorrere: Asl Città di Torino, TO4, TO5, AT, AL, CN1, NO, VCO, BI, AO Mauriziano di Torino, AO Santa Croce e Carle di Cuneo, AOU Maggiore della Carità di Novara. Le procedure concorsuali saranno gestite dalle singole aziende sanitarie. Il bando

Ore 9. Insediato il Comitato istituzionale di monitoraggio per la Fase2. Si è insediato nel tardo pomeriggio di ieri il Comitato istituzionale per il monitoraggio della Fase2, costituito dalla Giunta regionale su indicazione del presidente Alberto Cirio. Obiettivo del nuovo organismo è avviare un confronto costante con il territorio per acquisire le informazioni indispensabili per capire l’evolversi della situazione con particolare riguardo agli effetti dell’attenuazione delle misure di contenimento contro il Coronavirus dopo la ripresa delle attività. A coordinarne i lavori il vicepresidente Fabio Carosso. (Notizie: Ufficio Stampa Regione Piemonte) Per approfondire

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