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Esercitazione Protezione Civile La Loggia, simulata alluvione

Una maxi esercitazione di protezione civile internazionale, nel caso di un’alluvione tale da mettere in ginocchio 60 mila persone. Ieri mattina, al lago Smat di La Loggia e in altri otto siti lungo tutto l’asse fino a Carmagnola, tecnici provenienti da diverse zone d’Europa hanno ipotizzato una condizione di assenza di acqua potabile e di allagamenti diffusi, causati dalle piene dei fiumi. Attraverso un laboratorio mobile e a macchinari collegati a stazioni di pompaggio e filtraggio biochimico, l’esercitazione ha mostrato come sia possibile pulire l’acqua sporca e renderla bevibile. Con queste procedure, verrebbero garantiti tre litri di acqua potabile al giorno a persona, in situazione di assenza di acqua corrente. Tra le altre esercitazioni, anche il pompaggio dell’acqua ipoteticamente esondata e rigettata nel Po, a valle della zona alluvionata. Presente alla dimostrazione anche l’assessore regionale Alberto Valmaggia. L’esercitazione ha coinvolto 250 persone.

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