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Mappatura DNA cani Carmagnola, scadenze e sanzioni rinviate

Il 2020 doveva essere l’anno della rivoluzione per la lotta alle deiezioni canine. La mappatura genetica voluta dal Comune, con li prelievo del dna ai migliori amici dell’uomo carmagnolesi. Un’iniziativa che da subito ha avuto qualche difficoltà: anche i numeri di chi ha spontaneamente portato il suo cane a tamponare per essere registrato sono sempre stati inferiori alle aspettative.
Tanto che il Comune aveva dovuto anche sfruttare la fiera del peperone per attirare i padroni dei cani ad un gazebo ad hoc per le analisi. E infatti il Comune aveva dovuto rinviare di sei mesi l’avvio delle sanzioni. Poi, l’emergenza sanitaria ha fatto il resto e ora è tutto fermo.
Anche le scadenze previste, ossia maggio per le prime multe a chi non si era adeguato al nuovo regolamento comunale, sono saltate. Impossibile capire quando ripartirà la macchina organizzativa e le nuove tappe per un’idea innovativa e rivoluzionaria nella lotta alla maleducazione dei padroni.
Intanto, il Comune ha stanziato 5mila euro per pagare due veterinari della città che avevano sposato la causa dei tamponi finalizzati alla tracciatura del dna canino.

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