Cronaca

Morto Michele Riva Beinasco, il cordoglio della cittadinanza

Michele Riva, 58 anni e malato di Sla dal 1999 è morto nella sua casa di Beinasco, circondato dall’affetto delle persone che in questi anni lo hanno accompagnato in una battaglia per la vita, che è stata di insegnamento a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Riva era da anni immobilizzato a letto e riusciva a comunicare attraverso un sintetizzatore di voce che leggeva il movimento degli occhi.
La sua storia è diventata un simbolo per i malati di Sla e più in generale per chi soffre. Non si è mai voluto arrendere a quello che gli era capitato: grazie all’aiuto della giornalista Gabriella  Serravalle è stato il protagonista del libro “Il Ramarro Verde” e poi è stato l’unico radioamatore al mondo che comunicava attraverso la tecnologia “eye tracker”. Ha fondato l’associazione “Una Voce per Michele”, nata per venire in aiuto alle persone in difficoltà e grazie a lui in passato è stato giocato anche il Derby del Cuore.
“E’ stata una persona che mi ha insegnato molto sulla voglia di vivere, un esempio  –  ha voluto commentare il sindaco, Maurizio Piazza -, una persona che seppur nella difficoltà di combattere una malattia implacabile aveva delle cose da dire al mondo intero. Combatteva per coloro che erano interessati dalla sua stessa malattia, ma si preoccupava anche per coloro che avevano altre difficoltà”
Foto: wikipedia.org

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