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Piano Ospedale San Luigi Orbassano, restano aperti il Pronto Soccorso e reparti chiave come ematologia

Il San Luigi di Orbassano ha mantenuto aperto il Pronto Soccorso, allestendo un numero di ricoveri per covid superiore anche alle richieste. La nota dell’azienda ospedaliera diffusa ieri, spiega il “piano d’emergenza” di queste ore, visto il numero enorme di contagi e ricoveri.
“Durante il periodo estivo – spiegano dall’ospedale -, sono state allestite alcune aree dedicate all’assistenza dei pazienti COVID e sono stati effettuati lavori strutturali all’interno della terapia intensiva con la creazione di box individuali a pressione negativa e, grazie a tali lavori, l’Azienda dispone di 14 letti dedicati alla terapia intensiva per pazienti COVID e 4 dedicati ai pazienti COVID free. Inoltre, per i pazienti COVID positivi che necessitano di cure semintensive, sono a disposizione 40 posti letti allestiti presso la Medicina d’Urgenza e la pneumologia.
Grazie alla riconversione di quattro reparti nel padiglione chirurgico, della geriatria e della neurologia sono attualmente disponibili 135 posti letto dedicati a pazienti a bassa intensità di cura.  Questi nuovi reparti sono gestiti da equipe miste e coordinate da referenti internisti o pneumologi con consolidata esperienza nel trattamento di pazienti con affezioni polmonari.
Nonostante questo profuso impegno dedicato all’assistenza dei pazienti COVID; il San Luigi continuerà ad assistere anche tutti gli altri pazienti, senza rinunciare alle sue peculiarità di Azienda Ospedaliero-Universitaria nella quale insistono reparti specialistici e superspecialistici che erogano terapie essenziali ai propri assistiti”. Mantenute in attività i reparti di ematologia (incluse quelle del centro trapianti autologhi ed eterologhi), di medicina interna con specializzazione metabolica, di oncologica medica multispecialitica, dove afferisce ancora oggi ragguardevole flussi di pazienti, e di chirurgica oncologica.

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