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Presidio sotto la Regione Torino, protestano i lavoratori di Mahle e Alpitel

C’erano anche i lavoratori Mahle e Alpitel tra coloro che nel pomeriggio di ieri hanno manifestato sotto la sede del Consiglio regionale in centro a Torino. Con le organizzazioni sindacali hanno chiesto alla Regione di attivarsi al massimo per evitare un vero e proprio bagno di sangue occupazionale. “Inaccettabile – hanno detto i lavoratori -, reagire alla crisi senza avere una visione industriale  e senza sfruttare gli ammortizzatori sociali in modo efficace. Per lo stato attuale, la trattativa serve una spinta delle istituzioni per un percorso che dia tempo per trovare soluzioni gradite a tutti”. Presenti anche diversi sindaci delle zone colpite dal problema: “Non si sottovaluti la ricaduta negativa sul territorio e la difficoltà a provvedere ai bisogni di chi perde il lavoro”. La Regione ha poi accolto negli uffici una rappresentanza di tutte le aziende coinvolte: “E’ necessario Istituire – ha detto il governatore Cirio – un tavolo di crisi permanente sull’ occupazione”.
“L’incontro con i rappresentanti sindacali di diverse aziende metalmeccaniche e non del Torinese che hanno dichiarato una situazione di crisi è stato un primo importante passo verso una collaborazione tra le Istituzioni e i lavoratori. Il nostro Gruppo ha voluto con forza questo confronto, un percorso metodologico che è sempre stato seguito negli anni di governo del centrosinistra” dichiarano il vicepresidente della III Commissione del Consiglio regionale Raffaele Gallo e il Consigliere regionale Pd Diego Sarno.
“Dobbiamo creare una sinergia che ci consenta di difendere tutti insieme la nostra economia. Purtroppo molte delocalizzazioni non si verificano a causa di reali crisi, ma sono dettate dalla ricerca da parte delle aziende di opportunità più favorevoli e di manodopera a basso costo. Non possiamo consentirlo e ci batteremo al fianco dei lavoratori per preservare i loro posti e difendere il nostro territorio” concludono Gallo e Sarno.

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