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Rapinatore seriale Torino, scoperto grazie a tatuaggio sul collo

La Polizia di Stato, il 16 Novembre scorso, ha eseguito la misura cautelare della custodia in carcere emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti di un uomo ritenuto responsabile per i reati di furto aggravato e tentato furto aggravato.
Secondo quanto spiegato, il 39enne, a seguito di attive indagini condotte dagli agenti del Comm.to Centro, sarebbe stato individuato quale presunto autore di alcuni furti e tentati furti ai danni di bar e ristoranti ubicati nel centro città, perpetrati negli ultimi mesi.
In base a quanto appurato, gli investigatori, sulle tracce dell’uomo che avrebbe nottetempo fatto visita in vari bar del centro cittadino, riuscendo a portar via un bottino consistente in circa 21mila euro di denaro contante e 5mila di buoni pasto, utilizzava sempre la stessa tecnica.
Si spostava per le vie cittadine a bordo di uno scooter, indossando un casco nero, e una volta giunto nel luogo prescelto si sarebbe avvicinato alle serrande del locale, chiuse regolarmente, forzandole con degli attrezzi da scasso. In un caso, avrebbe preliminarmente manomesso il lucchetto della serranda.
Una volta dentro, indossava dei guanti e con l’ausilio di una torcia avrebbe razziato il denaro contante o i ticket restaurant. L’uomo, scarcerato dopo una detenzione per lo stesso tipo di reato solo nel mese di giugno 2018, e nei cui confronti era in corso la misura della sorveglianza speciale di P.S. per 2 anni, sarebbe stato individuato anche grazie a un tatuaggio che ha sul lato destro del collo.
Durante la perquisizione effettuata a casa sua, gli agenti hanno rinvenuto inoltre capi di abbigliamento indossati durante i furti, così come mostrato dalle immagini di videosorveglianza dei locali, nonché il casco ed il ciclomotore utilizzati per gli spostamenti prima e successivamente al reato, che è stato sottoposto a sequestro.

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