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Situazione Pininfarina Torino, nuovo incontro tra le parti

FIOM LogoNel corso dell’incontro è stata illustrata la nuova situazione dell’azienda dopo l’acquisizione da parte del gruppo indiano Mahindra, la permanenza della quotazione alla borsa di Milano, e la situazione debitoria, con il calo dell’indebiamento del 40% (da 90 milioni a 47 milioni).
L’azienda ha anche chiesto il ricorso a una nuova tranche di cassa integrazione, dopo quella già utilizzata nei mesi di aprile, maggio e giugno, per il mese di luglio: la cassa riguarderà tutti i dipendenti per i cinque venerdì del mese, per tutto il mese saranno in casa 45 addetti del reparto ingegneria e 24 del reparto modelleria.
Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, e Antonio Citriniti, responsabile Pininfarina per la Fiom-Cgil, dichiarano: “È per noi inaccettabile che si prosegua con la cassa integrazione: a fronte del nuovo assetto societario avremmo voluto una situazione più consolidata per quando riguarda lo sviluppo industriale, anche perché l’azienda insiste su una politica di riduzione costi, come la diminuzione delle indennità di trasferta, che rischia non solo di penalizzare soprattutto i lavoratori ma anche l’attività aziendale. Per questo riteniamo opportuno un ulteriore chiarimento con la proprietà anche in sede istituzionale, visto che la Regione Piemonte nei mesi scorsi aveva dichiarato di dedicare la massima attenzione all’evoluzione dell’acquisizione e alle prospettive industriali e occupazionali del gruppo”.

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