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Straniero espulso Torino, aveva il divieto di rientro fino al 2023

L’attività investigativa degli agenti del Commissariato “Barriera Milano” ha consentito l’arresto, l’11 giugno scorso, di un soggetto extracomunitario dedito ad illecite attività.
Secondo quanto spiegato, nel  tardo pomeriggio di lunedì, i poliziotti hanno fatto ingresso in uno stabile di via Belmonte ove alcuni residenti avevano segnalato la presenza di una persona sospetta, procedendo all’identificazione di un cittadino marocchino corrispondente alle descrizioni e che, notati gli agenti, aveva tentato di eludere il controllo di Polizia.
In base a quanto appurato, l’uomo ha presentato agli operatori di Polizia un permesso di soggiorno, ma alla richiesta di declinare le proprie generalità, il fermato avrebbe risposto in maniera incongruente rispetto ai dati riportati sul documento.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il nome e il cognome riportati sul permesso di soggiorno corrispondevano al vero, ma la data di nascita no; inoltre, l’effige riprodotta era completamente diversa; con molta probabilità il documento sarebbe stato utilizzato per sottrarsi al rintraccio che pendeva a suo carico poiché espulso dal Territorio Nazionale, con accompagnamento alla frontiera e con divieto di reingresso per 10 anni.
Inoltre, nella sua abitazione sarebbero stati rinvenuti vari borsoni con indumenti sportivi di vario genere ancora completi di etichette; gli agenti appuravano che si trattava di capi di provenienza furtiva, grazie anche al ritrovamento in casa di una borsa a tracolla schermata al suo interno con la carta stagnola.
L’uomo, che ha diversi precedenti di polizia, è stato arrestato per detenzione di documenti contraffatti e per il reato relativo al reingresso sul territorio italiano, a fronte di espulsione, prima del termine fissato del 2023.

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