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Truffa del vino Moncalieri, ecco come funziona

cocainaSul fatto che i malviventi se ne inventino di tutti i colori per derubare o raggirare le persone ci sono pochi dubbi. E la dimostrazione è la nuova frontiera della truffa porta a porta.
Dopo i falsi tecnici del gas, i finti Carabinieri al telefono e addirittura le presunte chiromanti che parlano di malocchio, sul territorio sta prendendo piede anche la cosiddetta “truffa del vino”. Sono già diversi i casi registrati, l’ultimo pochi giorni fa a Moncalieri.
Una pensionata ha aperto la porta, dopo che la persona fuori dal pianerottolo le ha spiegato al citofono che doveva consegnare un pacco per il figlio. Alla donna non è sembrato strano, anche se il figlio lavorava lontano.
Il malfattore le ha sporto una confezione di bottiglie di vino, chiedendo 150 euro. La donna ha pagato e il truffatore si è allontanato senza problemi. Quando la donna ha chiamato il figlio, per dirgli che c’era un pacco per lui, l’altro è cascato dalle nuvole spiegando che non aveva ordinato nulla. Da lì si è capito tutto. La donna ha poi chiamato i Carabinieri, che hanno raccolto la denuncia. La raccomandazione è sempre la stessa: mai aprire la porta di casa a chi chiede soldi per qualsiasi circostanza e comunque, per qualsiasi dubbio, chiamare i carabinieri al 112.

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