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Intervista a Sam Farrar Phantom Planet, il bassista si racconta a CronacaTorino

Era il 2004 quando, in Italia, usciva The O.C. accompagnata dalla colonna sonora dei Phantom Planet “California”.
Quella canzone rimase ancorata al successo di quella serie tv e diede alla band una notevole popolarità tra i giovani.
Oggi i Phantom Planet, dopo una lunga pausa, sono tornati con un nuovo disco. A parlarcene è Sam Farrar, storico bassista del gruppo di Los Angeles e membro anche dei Maroon 5, un viaggio tra passato, presente e futuro della band.
Ecco cosa ci ha raccontato:
Ciao Sam, come stai? Come state passando questo momento tu e la tua famiglia?
Stiamo bene, per fortuna, ma chiaramente la situazione è quella che sappiamo. Sono a casa con mia moglie e i nostri figli.
Cerchiamo di continuare a lavorare tranquilli facendo il nostro meglio.
I Phantom Planet sono tornati insieme. Com’è stato ritrovarsi dopo tutti questi anni?
Sicuramente strano all’inizio, erano passati otto anni. Un periodo in cui ognuno di noi è andato per la sua strada, ma in fondo non abbiamo mai rotto del tutto ed è stato fantastico fare di nuovo musica insieme.
Cosa dobbiamo aspettarci dal vostro nuovo disco “Devastator”?
Beh… Direi che è un album triste con tante belle canzoni. Rappresenta bene, secondo me, il periodo in cui ci siamo fermati e i sentimenti che c’erano e portarono a quello stop.
Il video di “Time Moves On” è geniale… Come è nata l’idea dei messaggi?
Sì credo sia qualcosa di veramente divertente. A volte credo che si possa trovare situazioni creative senza dover, per forza, spendere tanti soldi. L’idea è partita da Alex (Greenwald) e Jeff ci ha lavorato su… Il risultato è quello che vedete e devo dire che è davvero emozionante.
C’è qualche speranza, dopo questa pandemia, di vedervi suonare dal vivo?
Dovevamo già essere in Tour, ma questo virus ha cambiato i piani di tutti. Torneremo nel 2021 e non vediamo l’ora. Il suonare dal vivo insieme è stata una delle cose che ci ha spinti a tornare insieme, quindi spero ci sia presto la possibilità.
In Italia avete raggiunto la popolarità con il brano “California”, ma certamente continuate ad avere un gran seguito
C’è tanto amore da parte nostra per l’Italia, spero davvero che potremo venire a suonare lì presto.
Progetti per il prossimo futuro?
Come tutte le band stiamo lavorando online per regalare qualche esibizione ai fans. C’è voluto un po’ di lavoro con i video, ma vogliamo dare un momento di gioia e serenità a tutti.
Andando a leggere la tua biografia scopriamo che hai anche suonato la batteria con la band…
Sì, è vero (ride). Era un momento particolare e serviva qualcuno che suonasse le percussioni in generale, ma lo strumento con cui davvero ho la maggiore confidenza resta il basso.
Parlavi prima dell’Italia, hai qualche ricordo tuo legato al nostro Paese?
In Italia ci sono venuto con “l’altra mia band” e i fans sono davvero pazzi, musicalmente parlando. Il nostro concerto fu davvero pazzesco per la passione che ci trasmettevano e la voglia di divertirsi ascoltando le nostre canzoni.
Il tuo messaggio ai fans italiani
Siate pazienti, verremo presto da voi. Divertitevi con il nostro nuovo album e state al sicuro. (Alessandro Gazzera)
Foto: Travis Schneider

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