Intervista a Matt Starr Mr.Big, il batterista americano si racconta a CronacaTorino

10454479_10153088814526215_4504849920856208249_nIl difficile compito di sostituire Pat Torpey, ma anche la consapevolezza di poter dare tanto ad una band come i Mr. Big: questa è la storia recente di Matt Starr. Il batterista di New York, ma con una grande passione per il nostro paese, ha voluto raccontare l’esperienza al fianco della band di Gilbert e i suoi progetti.

 

Ciao Matt e grazie per questa intervista. Partiamo dalla tua avventura con i Mr. Big… Cosa hai provato quando ti hanno chiesto di suonare con loro?

Quando Billy Sheehan mi raccontò tutto ero combattuto… Avevo appena saputo di Pat e la vicenda non era ancora pubblica. E’ stata anche una bella occasione, ma con un sapore dolce e amaro.

 

Sostituire un batterista come Pat Torpey sicuramente è una occasione importante…

Beh… Onestamente non c’è modo di sostituire Pat Torpey… Cerco di aiutare lui e la band suonando le canzoni di cui hanno bisogno e dando il massimo. I pezzi hanno delle sfide al loro interno e ho apprezzato molto la possibilità di imparare nuovi modi di suonare.

 

C’è una canzone dei Mr. Big che ti piace suonare?

Sono tutte molto divertenti, ma mi piacciono in particolare Out Of The Underground e As Far As I Can See.

 

A breve sarai in Italia con i “Burning Rain”… Cosa ti aspetti da questo concerto?

Spero di conoscere i fan italiani, bere vino e mangiare dell’ottimo cibo! E’ sempre un piacere arrivare in Italia. Questo sarà il primo show italiano dei Burning Rain e sarà qualcosa di eccitante per tutti noi.

 

Lavori ormai da molti anni con Doug Aldrich. Come lo descriveresti?

Doug è un chitarrista estremamente dotato, un ragazzo in gamba e molto dolce. E’ bello conoscerlo e poter suonare insieme a lui.

 

Cosa puoi dirci invece di Ace Frehley?

Ace è una leggenda. Ma quando sono con lui è prima di tutto un musicista ed un chitarrista. E’ stato tutto veramente pazzesco con lui! Spero ci sia la possibilità di lavorare di nuovo insieme presto!

 

Cosa ti aspetti da questo 2015? Sembra un anno promettente per te

Beh grazie! Non vedo l’ora di esibirmi con artisti leggendari in tutto il mondo e suonare in posti sempre più grandi.. Tutto questo per soddisfare sempre più fans!

 

C’è un musicista con cui ti piacerebbe collaborare?

Jimmy Page, Paul McCartney, Tom Petty e Jack White.

 

Qual’è stato, secondo te, il miglior album su cui hai lavorato?

“Space Invader” con Ace Frehley. I fans hanno ritenuto che fosse il suo miglior album dal 1978 e io sono d’accordo. Ha venduto 20.000 copie negli Stati Uniti nella sua prima settimana. Sono molto orgoglioso di questo.

 

Chi ha influenzato maggiormente la sua musica?

Tommy Lee, John Bonham, Phil Spector, The Beatles e Buster Keaton.

 

Cosa ne pensi dell’Italia?

E’ un bellissimo paese pieno di persone splendide e appassionate, ma anche di ottimo vino e cibo. Vi adoro!

 

Un messaggio per i tuoi fans italiani

Incantato! Non vedo l’ora di incontrare molti di voi al Festival della Frontiers a Milano. Siete sempre stati grandi con me e io vi ringrazio! Spero di vedervi presto!

 

 

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Alessandro Gazzera

Foto: Matt Starr