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Intervista a Michael Monroe, il cantante finlandese presenta “I Live Too Fast to Die Young!”

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Photo_By_Meeri Koutaniemi

Super ospite dalla Finlandia su CronacaTorino. A parlarci, infatti, del suo ultimo disco è la leggenda del rock Michael Monroe.

L’ex leader degli Hanoi Rocks ci ha raccontato un po’ di “I Live Too Fast to Die Young!”, ma ci ha anche portati nel suo mondo fatto di rock. Ecco cosa ci ha raccontato:

Ciao Michael, come stai? Sei parecchio impegnato ultimamente…
Sì, molto molto impegnato, ma è una cosa positiva. Sono stato finalmente in tour con Alice Cooper e finalmente abbiamo avuto tanti show. É stato grandioso e poi c’è anche il nuovo album che sta ottenendo tante belle recensioni!

Ti aspettavi tutte queste recensioni positive da tutto il mondo?
Sapevo che era un qualcosa di speciale e sentivo che sarebbe stato un bel disco. Sono molto contento di come è uscito e che altre persone apprezzino il nostro lavoro. Speravo ci fosse una bella risposta, ma certamente non me l’aspettavo così ampia!

C’è una canzone a cui sei maggiormente legato?
Tutte le canzoni sono veramente speciali per me. “Derelict Palace” è una delle mie preferite perché ha una vibrazione particolare, ma adoro anche “Everybody’s Nobody”, “Murder the Summer” of “Love e Antisocialite”. L’ultima, “Dearly Departed”, è molto particolare. Ho scritto le parole nel 2021 dopo una perdita che mi ha segnato profondamente… All’epoca pensavo fosse troppo triste e personale per registrarla. La scorsa estate ho pensato che fosse il momento e che magari fosse una buona canzone.
Parla della perdita di qualcuno che ci è molto vicino e credo chiuda nella maniera giusta questo album.michael-monroe-i-live-too-fast-to-die-young

La pandemia ti ha ispirato in modo diverso?
Avevamo 34 canzoni la scorsa estate da cui scegliere e alcune, chiaramente, parlavano della pandemia. Non volevamo però concentrarci solo su quello, ma chiaramente quel periodo ha segnato tutti noi.

Ci spieghi come lavora il tuo processo creativo?
Scriviamo delle cose per conto nostro e poi ce le mandiamo. Dopo, iniziamo il lavoro tutti insieme. La situazione ideale, chiaramente, è avere la band nella stessa stanza per condividere le idee o semplicemente parti di musica. Tuttavia, a causa della pandemia, questo non era possibile e quindi ci siamo mandati le cose a vicenda. Abbiamo potuto stare tutti insieme lo scorso agosto e abbiamo registrato ventidue demo. Tutti noi ci siamo messi cuore e anima per arrivare a queste undici canzoni. Sono davvero felice di esser riusciti a finire con tutte queste tracce e che sia un disco che viene voglia di ascoltare e riascoltare.

Il nostro giornale è della stessa regione di Andrea Brosio. Vi rivedremo collaborare insieme nel prossimo futuro?
Adoro Andrea, è un caro amico e un grande cantante. Sì, abbiamo fatto la canzone “Libertà” in passato e lui era con me a The Voice All Stars in Finlandia. Lavorare con Andrea è un grandissimo piacere e sicuramente ci rivedrete insieme nel prossimo futuro. Facciamo sempre gran belle cose noi due!

Hai qualche ricordo particolare legato all’Italia?
Non siamo riusciti a suonare spesso in Italia, ma ogni volta c’è un pubblico molto caloroso e appassionato. Ho tanti bei ricordi italiani e amo davvero suonare lì. Amo davvero tanto l’Italia! Steve Conte poi è italiano, siamo nel suo territorio!

Il tuo messaggio ai fans italiani
L’ultimo show a Milano è stato pazzesco. Grazie per il vostro supporto e la vostra gentilezza. Speriamo tutti di tornare lì da voi molto presto. Ci vediamo! Keep on rocking!
(Alessandro Gazzera)
Foto in evidenza: Elias Ryynanen

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