Salute e Benessere

Cosa fare durante terremoto maremoto, dieci consigli dagli esperti

sismografoIn seguito ai terremoti in Emilia Romagna e in Abruzzo, il Settore Nazionale della Protezione Civile ha attivato sul suo sito internet la sezione ‘Attività sui rischi’ che contiene consigli e procedure in caso di emergenza. Quando lunedì sera la terra ha tremato per alcuni secondi anche a Torino, a molti sono venute in mente le immagini dei terremoti avvenuti negli anni. L’Italia è infatti un Paese sismico e soggetto a calamità naturali di diversa entità: terremoti, maremoti, alluvioni, incendi ed eruzioni vulcaniche sono solo alcune delle emergenze che ogni anno gli italiani si trovano ad affrontare. L’obbiettivo della sezione è quello di fornire ai cittadini strumenti utili alla loro sicurezza, in materia di conoscenza, prevenzione e procedure da attuare in caso di emergenza.

 

Per ogni tipologia di rischio presente nel sito, infatti, la Protezione Civile ha costruito una parte relativa alle ultime novità, alle emergenze in corso e alla preparazione del cittadino sul tema. Quest’ultima parte, chiamata ‘Sei preparato?’, è composta da tre sezioni che insieme costituiscono una vera e propria guida alla gestione del rischio. In ‘Cosa sapere’ il cittadino imparerà a conoscere il pericolo, in ‘Cosa fare prima’ imparerà cosa fare per prevenire eventuali incidenti e in ‘Se arriva?’ la Protezione Civile fornisce consigli pratici da seguire durante l’emergenza.

 

Cosa fare allora in caso di terremoto? Ecco la lista di dieci punti da seguire per proteggere la nostra sicurezza e quella di chi ci sta vicino.

 

– Se sei in luogo chiuso cerca riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave. Ti può proteggere da eventuali crolli.

– Riparati sotto un tavolo. E’ pericoloso stare vicino a mobili, oggetti pesanti e vetri perchè potrebbero caderti addosso.

– Non uscire dall’edificio finché il sisma non è finito. Se decidi di uscire, fai attenzione ad indossare calzature resistenti e stai lontano da edifici pericolanti, alberi, lampioni, linee elettriche.

– Non precipitarti verso le scale e non usare l’ascensore.

– Se sei in auto, allontanati da ponti, terreni franosi o strade strette.

– Se sei all’aperto, allontanati da costruzioni e linee elettriche.

– Stai lontano da impianti industriali.

– Stai lontano dai bordi dei laghi e dalle spiagge marine. Si possono verificare onde di tsunami.

– Evita di andare in giro a curiosare e raggiungi le aree di attesa individuate dal piano di emergenza comunale. Bisogna evitare di avvicinarsi ai pericoli.

– Evita di usare il telefono e l’automobile. E’ necessario lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi.

 

Spesso se il terremoto accade in zone vicine al mare, come nel nostro Paese, è possibile che si verifichino onde di tsunami o maremoti. La Protezione Civile ha stilato una lista delle cose da fare e da non fare qualora si verifichi questo tipo di emergenza.

 

– Se sei in spiaggia o in una zona costiera e riconosci almeno uno di questi fenomeni, è possibile che si stia verificando un maremoto: forte terremoto che hai percepito direttamente o di cui hai avuto notizia; improvviso e insolito ritiro del mare, rapido innalzamento del livello dell’acqua o grande onda estesa su tutto l’orizzonte; rumore cupo e crescente che proviene dal mare.

– Allontanati e raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata.

– Avverti le persone intorno a te del pericolo imminente.

– Corri a piedi seguendo la via di fuga più rapida.

– Non usare l’automobile, potrebbe diventare una trappola e intralciare i soccorsi.

– Se sei in barca e hai avuto notizia di un terremoto sulla costa o in mare, portati al largo.

– Se sei in porto abbandona la barca e mettiti al sicuro in un posto elevato.

– Non tornare verso la costa: alla prima onda potrebbero seguirne altre più pericolose.

– Usa il telefono solo per reale necessità.

– Non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua e con i materiali trasportati dal maremoto: potrebbero essere contaminati. Non bere acqua del rubinetto.

 

La Protezione Civile mette in guardia: è importante, una volta finita l’emergenza, assicurarsi che tutti stiano bene e qualora fosse necessario allertare i soccorsi. E’ importante non fare gesti d’eroismo e non intervenire mai su persone ferite gravemente, meglio attendere l’arrivo dei paramedici. In ogni caso, è bene rivolgersi alle autorità competenti per capire quando poter lasciare il luogo in cui ci si trova per raggiungere i punti di raccolta.

 

In seguito al sisma che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012, il Settore dell’Emilia Romagna della Protezione Civile ha realizzato un opuscolo ricco di consigli e di attenzioni da attuare in caso di terremoto. Per maggiori informazioni, visita il sito della Protezione Civile.

 

INVIATECI LE VOSTRE FOTO E SEGNALAZIONI Per le vostre segnalazioni circa incidenti, emergenze, autovelox nascosti, strade dissestate e buchi sul manto stradale, disagi sociali, odissee burocratiche, truffe, rapine, aggressioni, zone carenti di sicurezza, aree preda di degrado o spaccio, problematiche sui mezzi pubblici, borseggi, maltrattamenti sugli animali o altro, scriveteci e mandateci le vostre foto a redazione@cronacatorino.it

– Il nostro Staff riserverà la massima attenzione ad ogni caso, per dar voce direttamente ai cittadini, senza “filtri politici”.

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