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Il dubbio della Juventus: continuare con Ronaldo oppure lasciarsi

C’è ancora una volta Cristiano Ronaldo al centro dei pensieri della Juventus e dei suoi tifosi. Ma non c’entra il coronavirus e l’emergenza che stiamo vivendo. O meglio, c’entra, ma non così tanto. Perché tra le centinaia di fake news che si stanno creando e diffondendo in Italia ce n’è anche qualcuna che coinvolge il fantasista portoghese.

Prima incensato per aver messo a disposizione i suoi alberghi e dando l’ok per convertirli in ospedali (cosa mai accaduta e smentita dal suo entourage), poi sbattuto in prima come ennesimo calciatore bianconero contagiato, dopo Daniele Rugani (a cui vanno i nostri abbracci e i nostri auguri pronta guarigione). Non è una fake news invece la questione più bollente: quella del rinnovo di Cristiano Ronaldo. Per analizzare la questione al meglio, però, bisogna fare un passo indietro e analizzare prima di tutto i numeri. 117 milioni di euro, la cifra pagata dalla Juventus al Real Madrid per accaparrarsi le sue prestazioni sportive. 31, i milioni di ingaggio. 28 le reti, lo scorso anno, in 43 presenze. Una cifra che sarebbe stata senza dubbio battuta questa stagione: CR7 è infatti fermo a 25 reti in 32 gettoni.

Poi è arrivato lo stop del campionato, con un Cristiano Ronaldo che era già da tempo in Portogallo, prima di qualsiasi decisione ufficiale di Lega e FIGC e prima ancora del via libera della Juventus. Che qualcosa non stesse più andando per il verso giusto si era capito: dal muso lungo dopo le sostituzioni a una forma fisica non al 100%. Ma cosa sta succedendo tra la squadra e il fenomeno di Madeira?

Il suo acquisto doveva essere quello decisivo per la vittoria della Champions League. Una competizione oggi sospesa, ma che non vedeva di certo la Juventus tra le favorite. Il podio iniziale nelle quote della Champions League era composto da Manchester City, a 3.75, Bayern Monaco, a 4.75, e infine da Liverpool, a 8.00. La quota della Juventus era scivolata addirittura a 11.00.

C’è delusione da entrambe le parti e allora si inizia a pensare al divorzio. Le strade sono due: un rinnovo con la Juventus, ma a cifre ampiamente più basse rispetto agli 11 milioni attuali, oppure una cessione, con una valutazione che non può essere per forza di cose minore ai 55 milioni di euro. Operazioni difficili in entrambi i casi: CR7 resta ancora uno tra i più grandi, se non il più grande, dei calciatori in circolazione. Ma l’età avanza.

Passata questa emergenza a Torino si siederanno al tavolo per decidere. Decidere se continuare oppure lasciarsi.

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