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Risultati Volley Parella Torino, brutta sconfitta in casa

Brutta sconfitta casalinga per il Volley Parella Torino che cede contro il Pivielle Ciriè dopo aver dominato il primo set, ma calando poi alla distanza.
Errori di gioventù che ci si può aspettare da questa squadra, ma che vanno corretti quanto prima per rimettersi subito in carreggiata e andare a lottare per le posizioni che competono a questa squadra.
Coach Battocchio si affida a Filippi in regia e Gerbino opposto, Sorrenti e Repetto in banda, Maletto e Mazzone centrali con Martina libero.
Risponde il Pivielle con Calligaro palleggiatore e Bassani opposto, Scarrone e Agosti schiacciatori, Aimone e Dogliotti centrali e Sansanelli libero.
Il primo set è una partita a parte. il Parella riesce a lavorare bene in difesa senza cadere nella trappola dei mani-out avversari e rigiocando molti palloni. Subito avanti 6-1, i biancorossoblu prendono il volo fino a chiudere 25-14 in continua progressione. A nulla valgono i tentativi di coach Bertini (uno dei tanti ex) che prova il doppio cambio inserendo Arnaud e Caianiello e Cena al centro.
Nel secondo set invece il match torna in equilibrio. Il Pivielle riesce ad uscire dalle situazioni critiche sfruttando il mani-out e il Parella si innervosisce e cala il proprio livello di gioco andando così in crisi e alla fine è il Pivielle ad imporsi 24-26.
Stesso filo conduttore anche nel terzo parziale in cui è ancora la formazione ciriacese a chiudere 23-25.
Nel quarto set invece, parte meglio il Pivielle (2-5) ma il Parella recupera fino al 9-8. Sul 9-10, ben 8 punti degli ospiti sono provocati da errori dei parellini che da quel momento si disuniscono e finiscono per cedere di schianto 15-25.
“Purtroppo abbiamo peccato molto di lucidità – dice coach Battocchio – andando a fare il loro gioco. Siamo cascati nell’errore di farci innervosire e di auto innervosirci anzichè accettare il fatto che i nostri avversari possano giocare bene e farci dei punti andando a prendere quelli che sono i nostri difetti. Dobbiamo continuare a lavorare sapendo che l’obiettivo deve essere per forza di cose non essere perfetti ma essere bravi a nascondere tutti insieme i nostri difetti, cosa che oggi non c’è stata e cosa per la quale sono veramente arrabbiato. Nonostante questo sono sicuro che pian piano cresceremo perchè il lavoro in palestra c’è e si vede. Anche oggi il nostro gioco è stato di altissimo livello e la sconfitta è frutto più di altre situazione che non del gioco”.

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