Sport e Motori

Skiroll, un Mondiale da sogno per l’Italia e per il Comitato AOC. Oro per Emanuele Becchis, Sordello argento nella Team Sprint

Dal 16 al 19 settembre, la Val di Fiemme ha ospitato il Mondiale di skiroll, con gare che si sono disputate a Lavazè, Ziano di Fiemme e sull’Alpe Cermis. Un evento iridato da sogno per l’Italia, capace di vincere ben dieci medaglie, con 4 ori, 4 argenti e 2 bronzi, più la vittoria della classifica generale di Coppa del Mondo da parte di Matteo Tanel e quella della squadra azzurra nella Coppa per nazioni.
A festeggiare è stato anche il Comitato Alpi Occidentali, grazie a Emanuele Becchis. Venerdì pomeriggio, il campione bovesano, tesserato per lo Sci Club Entracque Alpi Marittime, ha vinto il suo terzo titolo mondiale sprint in carriera. Duecento metri a tutta velocità sul rettilineo di Ziano di Fiemme, in quella Val di Fiemme dove nel 2015 vinse il suo primo titolo mondiale senior, bissato poi da quello conquistato a Solleftea nel 2017. Solo nel 2019, sotto la pioggia, Lele Becchis ha abdicato, ma proprio da quella sconfitta ha costruito lo straordinario successo di venerdì sera, allenandosi duramente su ogni particolare, soprattutto sul bagnato. Lo scorso agosto, proprio a Madona, ha ottenuto il suo primo successo sotto la pioggia e ciò gli ha dato ancora maggiori certezze in vista della gara iridata, dove non c’è stata storia. L’azzurro ha già chiuso in testa la qualificazione, vinto in scioltezza le batterie degli ottavi, dei quarti e la semifinale, poi in finale con il russo Voronin ha dovuto sudare un po’ di più. Becchis non è partito benissimo, ma poi ha lasciato andare le gambe alla sua solita altissima velocità, ha staccato il russo e ha tagliato il traguardo urlando a braccia alzate, per poi tornare indietro sventolando la bandiera italiana e festeggiando insieme al tanto pubblico presente. Indimenticabile.
L’altra medaglia è arrivata sabato, sempre a Ziano di Fiemme. A ottenerla è stata una splendida Elisa Sordello, in coppia con l’esperta fondista Elisa Brocard, che in carriera ha partecipato a piùà edizioni dei Mondiali di sci di fondo e Olimpiadi. La piemontese, al primo anno da senior, era la prima frazionista ed è stata autrice di una prova magistrale, tutta all’attacco. La 2000 di Robilante, dello Sci Club Entracque Alpi Marittime, ha sempre dato i cambi nelle posizioni di testa, tenendo un ritmo alto e cercando così di mettere in difficoltà le altre squadre. Una tattica aggressiva ampiamente riuscita, in quanto nella sua ultima frazione personale, Sordello è andata all’attacco in salita, la russa Grukhvina ha tenuto la scia, l’ucraina Antsybor ha preso qualche metro di distacco, mentre la svedese Lockner è crollata, andando in crisi e perdendo completamente il treno. L’episodio decisivo, in quanto la sua compagna di squadra, ultima frazionista, Linn Sömskar, era sembrata nettamente la più in forma tra le ultime frazioniste. A quel punto nell’ultima frazione Elisa Brocard non ha potuto, come prevedibile, reggere il ritmo della russa Natalia Nepryaeva, una delle big della Coppa del Mondo di sci di fondo, ma la valdostana è stata però bravissima a evitare recuperi da dietro e tagliare il traguardo in una splendida seconda posizione davanti all’Ucraina.
Elisa Sordello ha preso parte a tutte le gare, ottenendo anche dei buonissimi piazzamenti. Il migliore è arrivato nella mass start in classico sulla salita del Cermis, nella quale come prevedibile è stata staccata nel tratto iniziale in piano, per poi risalire in salita e terminare in un’ottima settima posizione nella gara vinta dalla svedese Sömskar. Sordello ha anche chiuso 13ª la sprint, eliminata nei quarti dalla norvegese Arnesen, poi bronzo, e 11ª nell’individuale in skating vinta sempre da Sömskar, nettamente la miglior atleta del Mondiale.
Quarto posto, infine, per Francesco Becchis, che al Mondiale di Val di Fiemme ha preso parte soltanto alla team sprint in coppia con Matteo Tanel, in quanto è rimasto escluso dalla sprint per permettere proprio a quest’ultimo di ottenere punti in Coppa del Mondo, poi vinta davanti al lettone Vigants. La coppia azzurra ha lottato per il podio, Tanel ha cambiato in testa alla classifica con la Svezia, Francesco Becchis ha quindi provato a mantenere il podio, ha combattuto fino all’ultima salita, ma nel tratto di discesa è stato raggiunto e superato dal norvegese Andresen e l’ucraino Perekhoda, che ha regalato il terzo posto a una sorprendente Ucraina. Quinta la nazionale favorita, la Russia di Spitsov e Terentev, un risultato che dimostra quanto fosse alto il livello della competizione.
Foto Credit: FLAVIO BECCHIS
Notizie: Ufficio Stampa FISI AOC

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio