Torino Eventi

Due nuovi appuntamenti al FolkClub. Tutte le informazioni

nuovi-appuntamenti-folkclub-informazioniTORINO – Due nuovi appuntamenti per il FolkClub di Torino. Eccoli nei dettagli:

VENERDÌ 25 FEBBRAIO ORE 21.30
Ingresso Intero 20 € | Ridotto Under 30 10 € | Live Streaming 5 €
RADIOLONDRA
presenta
BYRON WALLACE
African Flowers
feat. PAOLINO DALLA PORTA, ROBERTO OTTAVIANO, ALFONSO SANTIMONE, ENZO ZIRILLI

A metà degli anni ’60 un piccolo drappello di musicisti africani lasciò definitivamente il continente in cui viveva cominciando un vero e proprio pellegrinaggio che li portò dalla Francia alla Svizzera e dalla Scandinavia all’Inghilterra attraverso non minori difficoltà di quelle incontrate nel lasciare la loro terra africana d’origine. Preceduti di poco da Dollar Brand (oggi Abdullah Ibrahim) e da Hugh Masekela, questi artisti si riunirono sotto l’appellativo carico di significato di Brotherhood of Breath ovvero fratellanza del respiro e alcuni fra loro ancora oggi restano figure emblematiche dell’opera di congiunzione fra tradizioni ritmico melodiche proprie delle culture tribali xhosa, bantu, kwela, mbaqanga e il jazz afroamericano, dando vita a una musica originale, forte e vitale come poche altre. Questi artisti si chiamavano Chris McGregor, Louis Moholo, Mongezi Feza, Dudu Pukwana, Johnny Dyani, Harry Miller, Nik Moyake.

Per questa occasione unica, quattro eccezionali jazzisti italiani, Roberto Ottaviano (sax), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Enzo Zirilli (batteria e percussioni) e Alfonso Santimone (pianoforte) si uniscono a Byron Wallen, considerato uno dei trombettisti più innovativi, emozionanti e originali al mondo, per rendere omaggio, insieme, alla musica e all’impegno di questo gruppo di artisti e uomini straordinari che fu Brotherhood of Breath, attraverso un’attenta e originale rilettura di alcune loro magnifiche composizioni.

MARTEDÌ 1 MARZO ORE 21.30
Ingresso Intero 30 € | Ridotto Under 30 15 € | Live Streaming 6 €
PIPPO POLLINA & PALERMO ACOUSTIC QUINTET
Canzoni segrete
PRIMA DATA ITALIANA

Pippo Pollina, musicista e cantautore palermitano da trent’anni residente a Zurigo, porta al FolkClub la prima data del nuovo tour italiano pensato per presentare il suo nuovo album Canzoni segrete, uscito a gennaio per Jazzhaus records e Storie di Note.
Canzoni segrete, il 24° dell’intensa carriera di Pollina, è un album che attraverso i suoi brani, racconta le riflessioni di un poeta, stati d’animo – a volte anche molto intimi – trasposti in versi e melodie. Il cantautore continua a narrare in musica sogni, speranze, delusioni, attraverso 14 brani che mostrano un artista maturo, nel bel mezzo di una ricerca personale e che continua ad affrontare nuove sfide. Senza dimenticare l’impegno civile che da sempre costituisce un tratto distintivo del suo progetto artistico-musicale. Questo album si è trasformato in un progetto che ha profondamente sfidato Pippo Pollina come compositore e poeta, ma anche come pensatore, musicista e arrangiatore. Insomma un progetto musicale ambizioso, un album maturo e coerente, che Pippo porterà in scena dall’inizio del 2022, per oltre un anno e con più di 100 concerti in tutta Europa (oltre che in Italia e Germania, anche in Austria, Svizzera e Lussemburgo). Nell’ambito di questo concerto, oltre alle canzoni inedite del nuovo album, saranno proposte anche alcune fra le più significative del vastissimo repertorio di Pippo Pollina. A confermare il suo impegno sempre vivo per le tematiche sociali e di legalità, tra le canzoni ci sarà anche Pizzolungo, dedicata a Margherita Asta, questa coraggiosa donna siciliana che perse la mamma e due fratellini nell’attentato di mafia contro il giudice Carlo Palermo nel 1985, e che da molti anni è impegnata nella lotta per la legalità. Margherita Asta interverrà sul palco, prima della canzone a lei dedicata. Il concerto sarà preceduto, da convegni legati al trentennale delle stragi e degli attentati di mafia del 1992 e 1993, intitolati La mafia trent’anni dopo le stragi. Le verità nascoste e quelle rivelate.

Pippo Pollina nasce a Palermo nel 1963 da una famiglia borghese di origini contadine. Cresce e studia nel capoluogo siciliano frequentando negli anni ‘80 la facoltà di giurisprudenza e l’accademia Amici della Musica con studi di chitarra classica. Impegnato nell’allora nascente movimento antimafia, collabora al mensile catanese I siciliani fino all’assassinio mafioso del suo storico direttore, Giuseppe Fava. Insieme ad altri musicisti palermitani fonda il gruppo Agricantus, con il quale lavora fino alla fine del 1985, in sei anni di intensa attività concertistica in Italia e all’estero e seminaristica nelle scuole medie e superiori della Sicilia. Pollina lascia l’Italia alla fine del 1985 per intraprendere un viaggio senza una meta precisa e dopo 3 anni in giro per il mondo approda in Svizzera, nella città di Zurigo, dove da allora vive con sua moglie Cristina e i suoi figli Julian e Madlaina. Un canzoniere di circa 200 brani incisi nel solco di 24 album; oltre 4.000 concerti in Italia, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Olanda, Svezia, Belgio, Egitto e U.S.A; innumerevoli collaborazioni artistiche fra cui rimarchevoli quelle con Franco Battiato, Georges Moustaki, Inti-Illimani, Konstantin Wecker, Linard Bardill, Nada, Schmidbauer & Kälberer, Charlie Mariano, Patent Ochsner e Giorgio Conte; sono dati che fanno di Pollina un artista di grandissima caratura in perenne movimento creativo. Svariati premi della critica in rinomate rassegne musicali sia in Italia che all’estero lo indicano come uno dei depositari della tradizione della grande canzone d’autore italiana.

Pippo, che ha calcato il palco del FolkClub in tre precedenti occasioni (in solo nell’ormai antico 1999, con il Palermo Acoustic Quartet nel marzo 2005 e con le sorelle Prestigiacomo e Annamaria Sotgiu nel 2018), sarà nuovamente accompagnato dall’eccellente ensemble del Palermo Acoustic Quintet: Fabrizio Giambanco (batteria), Mario Rivera (basso), Gianvito Di Maio (tastiere), Roberto Petroli (sax e clarinetto) e Edoardo Musumeci (chitarre).

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio