Cultura e Società

Trespass – Tales of the Unexpected a Spazio Kor

Ultimo appuntamento con “Music non stop”, la stagione dello Spazio Kor di Asti, con la direzione artistica di Chiara Bersani e Giulia Traversi, con un cartellone di performance di respiro europeo, con linguaggi differenti e una particolare attenzione all’accessibilità, tema centrale del lavoro di Spazio Kor che l’ha reso punto di riferimento a livello regionale e non solo.Domenica 7 aprile alle 19 e alle 19.45 va in scena “Trespass_ Tales of the Unexpected”.

Ideazione e regia: Marta Olivieri.
Coreografie emergenti: Loredana Canditone / Vera Borghini; Suoni Originali: Marta Olivieri; Progetto Sonoro e spazializzazione: Filippo Lilli; Tecnico audio: Federico Scettri; Styling: Adelina Giulia; Racconto: Marta Olivieri, Camilla Guarino; Dramm aturgia del suono: Giuseppe Comuniello; Tutor: Dalila D’amico; Occhio esterno: Chiara Bresani, Giuseppe Vincent Giampino; Catalizzatori dello sguardo: Sebastiano Bottaro; Produzione: Chiasma, Orbita|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza. Con il contributo di MIC- Ministero della Cultura; con il sostegno di Ostudio e Residenza “Creazioni Accessibili” e Cango- Centro di Rilevante Interesse per la Danza. Progetto vincitore del bando “Accessibilità nello spettacolo dal vivo” del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo mediante la rete costituita da Orbita|Spellbound, Chiasma, Compagnia Danza Estemporada, Scenario Pubblico- Centro di Rilevante Interesse per la Danza, Spazio Kor, Orlando Festival/ Danza Estate Festival, Fondazione Teatro Comunale Citta’ di Vicenza ATTRAVERSAMENTI MULTIPLI / Margine Operativo, ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio.

Trespass_Tales of the Unexpected prende in prestito la struttura di Trespass_Processing an emerging choreography, che è passato da Spazio Kor nel 2022, per generare una moltiplicazione percettiva. Pensando all’accessibilità come ad un’integrazione e un’amplificazione della ricezione, in questa versione il lavoro può essere visto e può essere ascoltato.

Una coreografia e un racconto, entrambi creati nella loro estemporaneità. La moltiplicazione dell’accesso permette al lavoro di manifestarsi in forme plurime e comunicanti. La scelta di moltiplicare e di sovrapporre, due voci che narrano di un solo corpo, restituisce una complessità che Trespass desidera fare emergere. Il punto di vista non è univoco, è già spostato. Il fine è quello di portare una descrizione del reale e al tempo stesso una sua alterazione. L’intenzione è di generare una visione che esiste solo per quella coreografia e solo per quel racconto.

Condurre chi osserva e chi ascolta a chiedersi cosa sia in realtà la narrazione se non una scusa per immaginare un altrove. Trespass_Tales of the Unexpected crea un racconto che è al contempo accessibile a un pubblico non vedente, ipovedente e vedente. Sovverte i piani di realtà, fantasia, potere e accesso. Da un punto di vista tecnico, amplifica le sensorialità percettive grazie a una spazializzazione sonora che restituisce un ambiente amniotico in cui voci, rumori, gestualità e musiche si fondono.

La durata complessiva delle due performance è di 90 minuti, con possibilità di entrare e uscire dallo spazio. Si potrà assistere a entrambe le performance con un solo biglietto.
Lo spettacolo è accessibile a persone cieche, ipovedenti, neurodivergenti e con disabilità motoria. In particolare, sarà presente un’audiodescrizione poetica a cura di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello ed è previsto un incontro con Elia Covolan dedicato a persone con neurodivergenza (ore 18.30).

Sempre domenica 7 aprile, dalle 11 alle 13, a Spazio Kor si terrà un Laboratorio di Audiodescrizione Poetica, un workshop aperto a tutte e tutti per far conoscere le modalità in cui uno spettacolo può esser reso accessibile per le persone con disabilità visiva, sperimentando la pratica dell’audiodescrizione poetica tanto da un punto di vista teorico che pratico e drammaturgico.

Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino muovono dalla pratica dell’audiodescrizione come mezzo di accessibilità di spettacoli per un pubblico cieco e ipovedente, arrivando poi a concepirla come fonte primaria di creazione e ispirazione drammaturgica, in continua interazione con il lavoro artistico. L’iscrizione al workshop, riservata a un massimo di 20 partecipanti, è gratuita e va effettuata scrivendo a info@spaziokor.it o 327 8447473. Ultimi posti disponibili.

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