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La monumentale sacralità del Messiah di Händel per il Concerto di Natale

Da quasi tre secoli risuona nelle chiese e nelle sale da concerto di tutto il mondo grazie alla sua magnificenza sonora.

Opera di proporzioni imponenti, ha consacrato il genere dell’oratorio diventando simbolo di carità e redenzione. Addensa spiritualmente i principali momenti della vita di Cristo il Messiah in tre parti per soli, coro e orchestra HWV 56 di Georg Friedrich Händel che l’Akademie für Alte Musik e il RIAS Kammerchor di Berlino diretti da Justin Doyle presentano nel Concerto di Natale in programma venerdì 15 dicembre, alle 20.30, all’Auditorium Giovanni Agnelli. Protagonista sul palco un quartetto di solisti di prestigio: il soprano Julia Doyle, il controtenore Benno Schachtner, il tenore Alexander Sprague e il basso Neal Davies.

Precede il concerto, alle 18.30 in Sala Madrid, la conferenza introduttiva a cura del giornalista, musicologo e critico musicale Alberto Mattioli.

Un gradito ritorno, a sei anni dall’ultima esibizione, per l’Akademie für Alte Musik, fra le maggiori orchestre da camera su strumenti d’epoca che in oltre 40 anni di attività e con un centinaio di incisioni pluripremiate si è distinta a Berlino e nel mondo quale ambasciatrice della più squisita tradizione musicale barocca, da Bach a Händel.

Accanto al blasonato RIAS Kammerchor, guidato dal direttore principale e artistico Justin Doyle dal 2017 e il cui vasto repertorio è stato plasmato in 75 anni da personalità di spicco come Günther Arndt, Uwe Gronostay, Marcus Creed e Hans-Christoph Rademann, riporta alle origini il Messiah di Händel – assente nel cartellone dei Concerti del Lingotto dal 2002 – recuperandone la dimensione intima e contemplativa che conquistò per primo il cuore dei dublinesi. I ruoli solistici sono affidati a: Julia Doyle (soprano), che si è distinta accanto a orchestre votate al recupero storicamente informato di opere sei-settecentesche; Benno Schachtner (controtenore), che ha preso parte a fortunate produzioni come Caino di Scarlatti firmato da Romeo Castellucci e diretto da René Jacobs; Alexander Sprague (tenore), vincitore del Michael Oliver Prize al London Handel Singing Competition nel 2012 e ospite regolare nei maggiori teatri britannici e al Festival di Salisburgo; Neal Davies (basso), particolarmente ricercato nei ruoli barocchi, ma riconosciuto in una vasta gamma di repertori, da Rameau a Rossini, da Mozart a Britten.

Composto sul finire dell’estate 1741 con velocità straordinaria su libretto di Charles Jennens (summa di versetti tratti dalla Bibbia di re Giacomo e dalla versione dei Salmi inclusa nel Book of Common Prayer), il Messiah fu eseguito per la prima volta il 13 aprile 1742 nel corso di un concerto di beneficenza alla Music Hall di Fishamble Street a Dublino.

L’accoglienza fu subito calorosa e il successo si replicò qualche mese dopo al Covent Garden di Londra. Al celebre “Hallelujah” del coro, re Giorgio II si alzò addirittura in piedi (in corrispondenza delle parole «For the Lord God Omnipotent reigneth»), inaugurando un gesto che sarebbe entrato nelle abitudini degli inglesi.

Da allora il Messiah non si è più fermato; decine sono le edizioni a stampa nella seconda metà del Settecento che hanno influenzato numerosi lavori successivi: Le Stagioni e La Creazione di Haydn, ma anche Mozart, che rese esplicito il suo omaggio con la strumentazione KV 572. Articolato in tre parti e più volte rivisto dal musicista (la partitura oscilla fra 47 e 53 numeri musicali, sfiorando le tre ore di durata), rappresenta il vertice dell’opera di fusione di tre tradizioni, da Händel stesso coltivate nel corso della carriera: quella della Passione luterana, al quale aveva contribuito in giovane età; quella dell’oratorio barocco, conosciuto durante il soggiorno italiano; e infine la pratica dell’anthem britannico, con cui si era confrontato nella sua patria d’adozione.

Messiah di Händel: info biglietti

  • Intero: da € 25 a € 50
  • Ridotto Under 35: da € 15 a € 25
  • Ridotto Under 25 (la sera di concerto secondo disponibilità): € 10
  • Online su anyticket.it
  • Biglietteria c/o Uffici di Lingotto Musica (via Nizza 262/73, 10126, Torino) su appuntamento o telefonicamente al numero +39 333 93 82 545 (dal lunedì al venerdì, ore 10-12 e 14.30-17)
  • Solo il giorno di concerto c/o Centro Commerciale Lingotto (via Nizza 280/41, 10126, Torino), dalle 18 alle 20.30

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