Salute e Benessere

“Non perdiamoci di Vista”: dispositivo gps rivolto a persone a rischio di smarrimento

Mercoledì 24 gennaio presentato presso la Sala Rappresentanza del Comune di Pinerolo lo spot del progetto rivolto a persone a rischio di smarrimento sul territorio Pinerolese

‘Non perdiamoci di Vista’ è il progetto rivolto a persone a rischio di smarrimento sul territorio del Pinerolese che la Città di Pinerolo e il Servizio Innovazione e Sviluppo della Diaconia Valdese – Servizi Salute hanno presentato, mercoledì 24 gennaio presso la Sala Rappresentanza del Comune di Pinerolo (TO). Un’occasione per mostrare lo spot realizzato da Marco Giaimo, in collaborazione con il Comune di Pinerolo nell’ambito del Progetto Comunità Amica delle Persone con Demenza che la città porta avanti dal 2017.

Il progetto “Non perdiamoci di vista” della Diaconia Valdese  si basa sull’utilizzo di Opplà, un dispositivo (con SIM Card), che si può tenere in tasca, dotato di tecnologia GPS, collegato ad una App e ad un sito internet. Opplà consente, non solo di rilevare in tempo reale la posizione ma anche di percepire eventuali cadute, inviando un avviso sonoro alla famiglia che riceve la segnalazione su smartphone o tablet. Importante per l’iniziativa è la collaborazione della Polizia Locale di Pinerolo con l’obiettivo di ottimizzare le tempistiche di ritrovamento di persone smarrite.

Realizzato grazie al contributo dell’8×1000 della Chiesa Valdese, in collaborazione con Memory Team‘Non perdiamoci di vista’’ si rivolge a persone a rischio di smarrimento sul territorio del Pinerolese (città di Pinerolo, Valli Pellice, Chisone e Germanasca, Pianura Pinerolese, Val Noce) e alle loro famiglie.

‘Come Diaconia Valdese – afferma Marcello Galetti, responsabile del Servizio Innovazione e Sviluppo della Diaconia Valdese – Servizi Salute – crediamo che il progetto possa contribuire a migliorare la vita delle persone con demenza che vivono a casa e delle loro famiglie, e può essere uno dei fattori che, insieme ad altri, concorre a fare sì che la permanenza a casa sia più lunga possibile. Spesso un episodio di smarrimento è la goccia che fa traboccare il vaso e induce la famiglia a cercare una struttura residenziale’.

‘L’adesione della Polizia Locale di Pinerolo –  prosegue Galetti – è un grande valore aggiunto per la popolazione della città. Speriamo che presto anche i Carabinieri possano aderire, estendendo a tutto il Pinerolese la possibilità di intervento rapido in caso di necessità. Va detto, a questo proposito, che per chi non vive a Pinerolo e vuole aderire al progetto la presenza del dispositivo Opplà è comunque un fattore di aiuto per le forze dell’ordine impegnate in un’eventuale ricerca; è sufficiente infatti l’accompagnamento della famiglia con cellulare alla mano’. ‘Invitiamo le famiglie –conclude Galetti – ad aderire, per sperimentare un progetto che potrebbe fare vivere meglio sia loro che i loro cari. Precisiamo, inoltre, che chiunque può aderire, indipendentemente dalla presenza di un problema cognitivo”

Tre gli obiettivi del progetto: consentire alla persona a rischio di smarrimento sul territorio di potersi muovere liberamente, giovandone in termini di qualità e senso di libertà; limitare la preoccupazione del famigliare che è sempre in grado di monitorare la persona cara e, non ultimo, consentire alle forze dell’ordine un notevole risparmio di mezzi e risorse umane e tecnologiche impegnate nella ricerca della persona smarrita.

Questo sistema – prende la parola Lara Pezzano, assessora ai Servizi Sociali e Politiche Sanitarie del Comune di Pinerolo – consente alle famiglie delle persone con deterioramento cognitivo di monitorare i propri cari durante gli spostamenti in città. Il nostro obiettivo prioritario è prevenire eventuali scomparse, fornendo un sostegno tangibile al caregiver e permettendo alle persone con demenza di godere di maggiore libertà di movimento sul territorio’.

Le persone che aderiscono al progetto possono avvalersi del dispositivo in forma autonoma, ossia la famiglia è l’unica a poter accedere alla posizione della persona e, solo in caso di necessità, contatta le forze dell’ordine oppure in forma congiunta, per il momento solo in Pinerolo, che prevede l’intervento delle forze dell’ordine che hanno accesso alla posizione della persona che, al momento del bisogno, intervengono subito basandosi sui dati in loro possesso.

“Siamo felici di collaborare a questo progetto – afferma Federico BattelComandante della Polizia Locale di Pinerolo – che, oltre a migliorare la qualità di vita delle persone con deterioramento cognitivo e delle loro famiglie, permetterà alle Forze dell’Ordine di ottimizzare le operazioni di ricerca in caso di scomparsa. È infatti fondamentale individuare chi si è perso con tempestività, scongiurando eventuali conseguenze drammatiche’.

Per l’Assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone, intervenuto alla presentazione: “In Regione Piemonte gli anziani sono e saranno una ricchezza per il futuro della comunità. Per questo motivo siamo orgogliosi di aver stanziato risorse utili a tradurre in progettualità i principi contenuti nella legge regionale sull’Invecchiamento Attivo. L’obiettivo è attivare e sostenere percorsi di salute attraverso l’educazione e la diffusione di stili di vita sani, della corretta alimentazione e dell’attività motoria e fisica nonché di screening sanitari dedicati”.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile scrivere alla mail gps@diaconiavaldese.org o consultare le pagine Fb – Servizio Innovazione e Sviluppo | CSD – Servizi Salute

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