Sport e Motori

Anteprima Gran Premio Malesia SBK 2016, Davies e la Ducati in cerca di gloria

0205_P05_Davies_actionReduce da una storica doppietta ad Imola con Chaz Davies, il team Aruba.it Racing – Ducati è pronto a lasciare brevemente l’Europa per fare tappa in Malesia, a Sepang. La pista alle porte di Kuala Lumpur – che ospita il mondiale Superbike per il terzo anno consecutivo ed è stata recentemente sottoposta a lavori di riasfaltatura – evoca dolci ricordi per il pilota gallese, secondo in Gara 1 e vincitore in Gara 2 nel 2015 al termine di un’avvincente battaglia fino all’ultima curva con Jonathan Rea.
Lo scorso anno, quella di Davies fu l’unica Panigale R nei box a causa dell’infortunio di Davide Giugliano a Laguna Seca. Il romano ha compiuto passi avanti ad Imola, concludendo le due gare rispettivamente al quinto e quarto posto, ed avrà a disposizione un banco di prova importante per verificare il progressivo perfezionamento del setup e continuare il proprio percorso di crescita. Dopo cinque round, Davies (186 punti) e Giugliano (88 punti) sono rispettivamente in seconda e quinta posizione nella classifica iridata, mentre Ducati è seconda nel mondiale Costruttori con 196 punti.
DAVIES – “Andiamo a Sepang sulla scorta di due ottimi risultati. In termini di assetto, nelle ultime gare abbiamo trovato una configurazione abbastanza stabile, che mi permette di guidare molto vicino al limite senza oltrepassarlo. La moto risponde molto bene ad ogni modifica, e solitamente troviamo subito la soluzione corretta per migliorare. Dobbiamo continuare su questa strada per avvicinarci ulteriormente al vertice della classifica. A Sepang, nel 2015 abbiamo raccolto una vittoria che non mi sarei mai aspettato alla vigilia. Quest’anno il tracciato è stato riasfaltato ed anche la pendenza di diverse curve è stata cambiata, quindi in un certo senso sarà come correre su una pista nuova e non mancano le incognite. Dopo aver corso in Europa in primavera, sarà anche bello tornare al caldo”.
GIUGLIANO – “Alla luce dei risultati di Imola, credo che abbiamo finalmente messo dei punti fermi per quanto riguarda il setup della Panigale R. Non bisogna di certo cantare vittoria perché resta del gap da recuperare, ma soprattutto in Gara 2 sono riuscito a correre come volevo, senza particolari problemi e con un buon feedback da parte della moto. Dal settimo giro in poi sono andato forte, ma abbiamo perso troppo nelle prime fasi e dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Un po’ mi sorprende, perché storicamente soffrivo nella seconda parte di gara, mentre quest’anno il trend sembra essere invertito. A Sepang purtroppo ho corso solo nel 2014, ma il fatto che la pista sia stata riasfaltata la rende un po’ una novità per tutti. Partiamo con una mentalità positiva, bisogna continuare a lavorare metodicamente sulla nostra base senza farsi prendere dalla fretta”.
Foto e Notizie: Ufficio Stampa Aruba Ducati Racing

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio