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Juventus tutto facile, Torino non pervenuto

Torino è ancora una volta bianconera. La Juventus ha la meglio con il più classico dei punteggi sul Torino e fa suo il derby della Mole, per giunta recuperando due punti all’Inter, che nel frattempo aveva pareggiato in casa contro il Bologna (2-2). Nell’anticipo del sabato valido per l’ottava giornata di Serie A 2023-2024, la Vecchia Signora conferma la sua storica superiorità nei confronti dei granata, che praticamente non hanno fatto nulla per vincere la gara.

Il primo tempo non è stato un granché, con pochissime emozioni e pochi sussulti nelle rispettive aree di rigore. La partita cambia però ad inizio ripresa, quando Federico Gatti (47’) messe a segno in mischia sugli sviluppi di un calcio da fermo. Ancora da corner arriva il raddoppio della Juventus, che al 62’ sigla il 2-0 grazie al subentrato Milik. Alla fine della gara per la squadra di Juric – letteralmente in emergenza in difesa – si conterà un solo tiro nello specchio, mentre la Juve ha avuto altre occasioni per rimpinguare il bottino. Poco da recriminare, insomma, per i granata, che rimangono fermi a quota 9 punti in graduatoria.

Allegri da record

Contendo della prestazione dei suoi ragazzi, Massimiliano Allegri, che è diventato con 289 successi l’allenatore più vincente della storia della Serie A nell’epoca dei tre punti. Per il tecnico livornese, sono anche 13 i derby vinti, ma l’obiettivo della Juventus non cambia: “È sempre quello (il 4° posto, ndr) ma non preclude il sognare altre cose perché siamo alla Juventus. Stasera è stata una bella partita ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra, riportando la normalità della Juventus che è quella di vincere. L’atteggiamento è stato quello giusto. Ai giocatori ogni tanto va ricordato, c’è la memoria corta. Ora c’è la sosta e al ritorno ci sarà una bellissima partita contro il Milan”, ha sottolineato Allegri.

La delusione di Juric

Ovviamente, deluso Ivan Juric, che riassume così la sconfitta dello Stadium: “La squadra ha fatto un ottimo primo tempo, giocando come volevo io. Secondo tempo difficile da commentare, abbiamo preso gol su due angoli e diventa difficile parlare di altre cose”, le sue parole in conferenza stampa al termine del match.

Top e flop di Juventus-Torino 2-0

Milik 7: il suo ingresso cambia letteralmente lo sviluppo della manovra bianconera. Ad l di là del gol diventa un fattore perché ogni cross che arriva in area di rigore diventa una potenziale occasione per la Juve.

Miretti 5: esce all’intervallo per far spazio al polacco dopo un primo tempo in cui non entra mai in partita, se non per commettere errori. Al ragazzo avrebbe fatto bene un anno di prestito.

Bremer 7: annulla letteralmente Zapata d è eroico a rimanere in campo col turbante nonostante le ferite rimediate nell’azione del gol di Gatti.

Milinkovic-Savic 4: nel primo tempo praticamente fa lo spettatore non pagante, mentre nella ripresa viene chiamato in causa e va a farfalle in entrambe le occasioni dei gol bianconeri.

Ricci 6: prova a dare ordine alla manovra del Torino, ma sembra predicare nel deserto, visto che i compagni non lo aiutano.

Seck 5: la sua corsa avrebbe dovuto mettere in difficoltà la Juventus, invece non ha retto il confronto atletico con la difesa della Signora.

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