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Secondo titolo per Nacho Elvira al DP World Tour, buona prova di Manassero

Matteo Manassero ha offerto un’altra buona prestazione classificandosi 13° con 271 (68 68 67 68, -13) colpi nel Soudal Open, 21° torneo del DP World Tour 2024 e primo in Europa dopo i precedenti disputati tra Asia, Africa e Australia. Sul percorso del Rinkven International GC (par 71) di Anversa, in Belgio, ha vinto con 266 (64 64 67 71, -18) lo spagnolo Nacho Elvira, che ha superato di misura il danese Niklas Norgaard, il francese Romain Langasque e il belga Thomas Pieters, membro della LIV Golf, secondi con 267 (-17).

Al quinto posto con 268 (- 16) gli inglesi Joe Dean e Matthew Jordan e al settimo con 269 (-15) l’iberico Sebastian Garcia, l’inglese Laurie Canter e il neozelandese Sam Jones, leader dopo un round e autore di un raro albatross (secondo colpo a segno alla buca 17, par 5, da 273 yards con un legno 3).

Manassero, che ha ottenuto la qualificazione al prossimo Major (US Open, 13-16 giugno), e che si è imposto nel Jonsson Workwear Open a marzo, ha girato in 68 (-3, quattro birdie, un bogey), mentre un 72 (+1) ha fatto perdere terreno a Guido Migliozzi, nono dopo tre turni e 24° al traguardo con 274 (-10), affiancato da Andrea Pavan che ha recuperato 24 posizioni. Al 41° posto con 276 (-8) Edoardo Molinari, l’altro azzurro entrato nel field dell’US Open così come il fratello Francesco, e al 48° con 277 (-7) Francesco Laporta e Filippo Celli. Non hanno superato il taglio Lorenzo Scalise, 77° con 140 (70 70, -2), e per la settima volta consecutiva Renato Paratore, 97° con 142 (71 71, par).

Nacho Elvira, 37enne di Madrid, ha ottenuto il secondo successo sul tour maggiore (suo nel 2021 il Cazoo Open) alla 275ª partecipazione, per un palmarès che comprende anche quattro vittorie sul Challenge Tour. Preso il comando nel secondo giro, ha allungato nel terzo e ha iniziato l’ultimo con quattro colpi di vantaggio sui primi inseguitori.

Ha avuto un avvio incerto (due birdie e due bogey che hanno prodotto il 71, par), poi nella seconda parte del percorso ha dovuto difendersi dagli attacchi portati in extremis da Langasque (due birdie a chiudere), da Nordaard (eagle e birdie sulle ultime tre buche e putt mancato di poco alla 18ª per il birdie del playoff), e da Pieters, che ha fallito l’aggancio con due par a chiudere.

Quest’ultimo, nel torneo nato nel 1910 e giunto alla 56ª edizione, avrebbe potuto riportare in patria un titolo che manca dal 1956, da quanto il campione di casa Flory Van Donck stabilì il record di successi nell’evento con cinque. Elvira è stato gratificato con un assegno di 382.500 dollari su un montepremi di 2.500.000 dollari.

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