Cultura e Società

I ragazzi de “Il sorriso” al Salone del libro di Torino per presentare il libro di Simone Patania

I ragazzi de “Il sorriso” al Salone del libro di Torino per presentare il libro di Simone Patania

Il centro creativo e ricreativo Il sorriso, realtà attiva da trent’anni nel campo della disabilità gestita dall’associazione Cherasco per i ragazzi, approda al Salone del libro di Torino: lo fa per la presentazione di “Cercare l’impossibile senza essere diversi”, opera di Simone Patania, giovane utente della struttura. L’appuntamento, in programma alle 15.30 di domenica 12 maggio, si svolgerà nella Sala arancio del polo Lingotto fiere, quartier generale della manifestazione dal 1992.

Venticinque anni, l’autore, che ama definirsi dotato di abilità speciali, ha messo nero su bianco, in un libro autobiografico scritto con l’ausilio di un programma di scansione vocale, la convivenza quotidiana con la disabilità e la lotta contro i pregiudizi di quanti, incapaci di entrare in contatto con modi espressivi diversi dai propri, non hanno creduto nelle sue abilità.

Muovendo dagli alti e bassi del percorso scolastico, il libro, pubblicato nel 2021 dalla casa editrice You can print, narra di rapporti a volte conflittuali con insegnanti e compagni, del senso di esclusione e della tendenza all’isolamento: esperienze difficili, cui fa da contraltare il rapporto salvifico con la professoressa Roberta, la vicinanza degli amici e della madre. Un mondo di sensazioni e situazioni intense, troppo spesso offuscate da una percezione esterna erronea del mondo della disabilità.

La presentazione si concluderà con una panoramica sulle attività svolte da “Il sorriso” e dall’associazione “Cherasco per i ragazzi”, realtà attiva da decenni in città, presieduta da Arturo Cavallo. Il centro ricreativo, tornato in attività nel novembre del 2021, ha sede in via Carlo Alberto, nel complesso che ospita la scuola media del capoluogo, ed è da molti anni un punto di riferimento per la comunità. Coordinato dalle educatrici Cinzia Scotto e Irene Piovano, il progetto accoglie 15 utenti, proponendo laboratori di realizzazione della ceramica, collaborazioni con importanti aziende locali e possibilità di inserimenti lavorativi.

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