Animali e Ambiente

Mese delle oasi del WWF 2024: il richiamo della natura

Il 26 aprile è iniziato il Mese delle Oasi del WWF Italia, l’evento che celebra le aree protette dell’Associazione vedrà il Giardino Botanico di Oropa impegnato sabato 25 maggio, in una giornata di sensibilizzazione alla tutela della biodiversità alpina e degli impollinatori. Questa tematica (e molte altre) sarà al centro delle visite guidate e del laboratorio per bambini, che saranno offerti al pubblico in visita nella giornata , mentre sarà attivo un punto informativo sull’apicoltura e sui prodotti dell’alveare.

27.000 ettari di territorio protetto, circa 100 Oasi, 350.000 visitatori annui un ‘effetto oasi’ lungo 57 anni, dalla prima creata in Toscana, quella di Burano nel 1967 da cui si è sviluppato un sistema di aree protette complesso e articolato, il primo in Italia gestito da una associazione privata e tra i primi in Europa, che impiega nelle attività di gestione, fruizione e tutela a diverso titolo 150 persone e circa 500 volontari. Tutte le oasi WWF svolgono un ruolo centrale per difendere migliaia di specie, fare educazione in natura e promuovere uno sviluppo davvero sostenibile. E tutte hanno un richiamo speciale a cui rispondere.

Dalla ricerca scientifica alle vacanze natura, dall’educazione ambientale con le scuole all’impegno nella conservazione di specie e habitat e nel recupero ambientale; sono anche luoghi di aggregazione sociale, di sperimentazione di attività legate al benessere psicofisico, di formazione. Le Oasi WWF hanno soprattutto giocato un ruolo centrale per la conservazione di alcune specie simbolo come ad esempio l’orso bruno marsicano, protagonista di una campagna di raccolta fondi che il WWF ha lanciato per salvare un animale unico del nostro Appennino, che rischiamo di perdere per sempre a causa di bracconaggio, investimenti stradali e frammentazione dell’habitat.

Le Oasi rappresentano anche aree naturali ad elevata priorità di conservazione e ripristino ecologico, in quanto spesso ospitano habitat in declino e prioritari a livello europeo, oppure progetti come quello che è in corso al Giardino Botanico di Oropa: MyGardenOfTrees.

Un progetto di ricerca partecipativo, promosso dalla Commissione Europea e guidato da un team di ricercatori dell’Istituto federale svizzero di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), per valutare la capacità di crescita e di rinnovazione dell’abete bianco e del faggio europeo.

Le strategie di gestione forestale, volte ad adattare le foreste europee ai cambiamenti climatici, potrebbero comportare il trasferimento intenzionale di individui provenienti da altri paesi o da regioni diverse dell’areale della specie. Questa strategia è conosciuta come migrazione assistita.

La migrazione assistita (MA) è lo spostamento di individui in un nuovo sito. Forestali e giardinieri traslocano piante da secoli e alcune di queste introduzioni hanno portato alla diffusione su scala continentale di specie non autoctone. Ad Oropa, in una zona protetta del Giardino, qualche settimana è stata approntata un’area test dove i semi sono stati piantati direttamente nel terreno, in semina diretta. Complessivamente l’area consiste di 100 “punti di semina” (seeding spots), dove vengono piantati circa 10 semi di provenienza accuratamente selezionata. I semi sono protetti da una capsula di rete metallica appositamente ideata per prevenirne la predazione, evitando così di contaminare la foresta con semi che provengono da regioni diverse.

Gestire un network di centinaia di micro-giardini va oltre le capacità di qualsiasi team di ricerca. MyGardenOfTrees usa un approccio di scienza partecipativa per superare questa difficoltà, e allo stesso tempo permette agli addetti ai lavori di osservare in prima persona la germinazione, la sopravvivenza e la crescita di alberi di diversa provenienza nei loro boschi. Come gli altri operatori, il personale del Giardino ha l’opportunità di partecipare a un esperimento senza precedenti per identificare quali provenienze sono più adatte per il rimboschimento dei siti vulnerabili al cambiamento climatico.

Il Mese delle Oasi del WWF: programma dell’evento in tutta Italia:

Il Mese delle Oasi del WWF, la formula di ‘lungo evento’ che da un paio di anni ha trasformato la tradizionale Festa delle Oasi celebrata da oltre 30 anni in una sola giornata, è una vera e propria Festa della Natura dedicata alla biodiversità italiana ed è parte della campagna WWF Our Nature per la difesa della biodiversità. Per 5 weekend consecutivi sarà per tutti l’occasione di tuffarsi nella bellezza della natura, tra orchidee, farfalle, aironi e fenicotteri, immersi nei boschi o lungo fiumi, laghi e sentieri di montagna. Oltre 150 gli eventi in programma nel mese delle Oasi in tutta Italia: visite guidate, a piedi o in bicicletta, laboratori e attività per i più piccoli, eventi di citizen science.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio