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Assegno unico figli 2021, tutte le info

Come funziona l’assegno unico per i figli? La legge-delega appena approvata attende i decreti legislativi attuativi prima di essere davvero operativa, ma già sappiamo alcune cose importanti.
La nuova normativa, infatti, cancellerà le attuali detrazioni fiscali per i figli a carico e gli assegni famigliari a decorrere dal 1° luglio.
Di seguito i punti più importanti:
FIGLI MAGGIORENNI – Per ciò che riguarda l’assegno ai figli maggiorenni, la concessione potrà avvenire solamente nel caso in cui il figlio frequenti un percorso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea, svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa limitata con reddito complessivo inferiore a un determinato importo annuale, sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro o svolga il servizio civile universale.
ASSEGNO IN BASE ALL’ISEE – L’ammontare dell’assegno (massimo 250,00 euro, ma solo per i redditi più bassi) sarà modulato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, individuata attraverso l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) o sue componenti, tenendo conto dell’età dei figli a carico e dei possibili effetti di disincentivo al lavoro per il secondo percettore di reddito nel nucleo familiare.
MAGGIORAZIONI – Un importo maggiorato dell’assegno viene poi riconosciuto, oltre che in favore delle madri di età inferiore a ventuno anni, anche in presenza di figli disabili. In tale ultimo caso la maggiorazione viene riconosciuta secondo un’aliquota non inferiore al 30% e non superiore al 50%, per ciascun figlio con disabilità, rispettivamente minorenne o maggiorenne e di età inferiore a ventuno anni, con importo della maggiorazione graduato secondo le classificazioni della condizione di disabilità. Per i figli disabili di età pari o superiore a ventuno anni, l’assegno è riconosciuto senza maggiorazione.
RIPARTIZIONE DELL’ASSEGNO TRA GENITORI – Come anticipato, l’assegno viene ripartito in egual misura tra i genitori. In loro assenza, verrà assegnato a chi esercita la responsabilità genitoriale. In caso di separazione, poi, l’assegno spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario; nel caso di affidamento congiunto o condiviso l’assegno, in mancanza di accordo, è ripartito in pari misura tra i genitori.

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