Cultura e Società

La Natività raccontata dai personaggi del presepe vivente, nella notte più magica dell’anno

L’appuntamento è per la vigilia di Natale, domenica 24 dicembre, a Moncucco Torinese, con il tradizionale presepe vivente, che quest’anno incontra il teatro popolare in una nuova e inedita veste. Due le repliche a cui si può assistere: alle 17.45 e alle 21.30. A seguire, alle 24 in punto, la Santa Messa.

“Il nostro presepe ha una tradizione quasi trentennale – spiega Loredana Robasto, che da anni partecipa alla sua realizzazione – L’idea nacque da un nostro compaesano, Gaspare Napoli, affezionato alla tradizione natalizia, che nel ’95 propose quest’iniziativa per ravvivare il paese e la comunità”. In questi ventotto anni, il progetto è cresciuto, ma ha mantenuto la funzione aggregante delle sue origini.

“La cosa più bella – aggiunge la Robasto – è l’affiatamento che si crea. Montiamo le capanne con cura, con pali di legno rivestiti di juta e bambù fresco, prepariamo vestiti dall’aspetto volutamente invecchiato… E poi tutto il paese è pronto per entrare nella propria capanna a svolgere il proprio mestiere. Ce ne sono circa 60/70 diversi e alcune persone di anno in anno mantengono sempre lo stesso personaggio, ci si affezionano. Cambia sempre, invece, la Sacra Famiglia: da qualche anno, infatti, il Bambinello è sempre l’ultimo nato del paese, insieme alla sua mamma e al suo papà”.

Novità di quest’anno è lo spettacolo itinerante “Quei miracoli della notte di Natale” di Casa degli alfieri. Patrizia Camatel, Elena Teresa Formantici e Tommaso Massimo Rotella (anche autore e regista) si trasformeranno nei personaggi del Presepe e abiteranno alcune delle tante capanne che rendono il centro storico di Moncucco un magico palcoscenico. Il pubblico, così, guidato da un simpatico angelo, potrà passeggiare tra le varie postazioni e incontrare pastori, bottegai, pescatori, ma anche animali, che per l’occasione “prenderanno vita” e faranno assaporare la candida meraviglia della Notte di Natale a grandi e piccini con le loro storie, raccontate dal punto di vista dei semplici, degli umili, dei più vicini a Gesù Bambino.

Al termine, verranno distribuiti frittelle e vin brulè.

L’offerta è libera.

L’iniziativa, organizzata dalla Parrocchia di Moncucco in collaborazione con l’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano si avvale anche dell’aiuto di tutti gli enti e le associazioni che operano nel comune: il Sindaco, la Pro Loco, gli alpini, il circolo Due Torri.

Il progetto nell’ambito delle attività ecomuseali è realizzato con il contributo della Regione Piemonte e del Comune di Moncucco Torinese, in collaborazione con la Rete Ecomusei Piemonte, Laboratorio Ecomusei e l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.

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