Cultura e Società

Il film sviluppato dal TorinoFilmLab in concorso alla Berlinale 2024

Con l’anno nuovo per il TorinoFilmLab inizia un nuovo giro dei più importanti festival di cinema internazionali. Il lab – che sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema di Torino porta avanti il suo obiettivo di scovare idee, autrici e registi, e professionisti attivi nei vari settori dell’audiovisivo mondiale accompagnandoli nella realizzazione di film e serie – inizia da Berlino con film ed eventi nella 74a Berlinale (15 – 25 febbraio).

Tra i 20 film del Concorso Ufficiale, SHAMBHALA, scritto e diretto dal nepalese Min Bahadur Bham.

Il regista – che già col suo primo film ha ottenuto svariati riconoscimenti arrivando a rappresentare il Nepal nella corsa agli Oscar 2016 – ha scelto Torino e il TorinoFilmLab per lavorare al suo secondo lungometraggio prendendo parte – nel corso del 2019 – al programma del TFL dedicato a progetti in fase avanzata “FeatureLab” e vincendo il Sub-ti Access Award.

Il film è prodotto da Shooney Films (Nepal) e Ape&Bjørn (Norvegia), ed è il primo film nepalese ad essere nella competizione ufficiale di uno dei 3 più importanti festival al mondo. La storia si svolge in un villaggio poliandrico dell’Himalaya, in cui la gravidanza di Pema è oggetto di attenzioni mentre il suo primo marito scompare. Con il suo marito de facto, un monaco, Pema intraprende un viaggio per trovarlo, trasformando la sua ricerca in un percorso di auto-scoperta e liberazione.

Dal TFL anche il film italiano QUELL’ESTATE CON IRENE, opera seconda di Carlo Sironi – già esordiente col TFL -, prodotto da Kino Produzioni e Rai Cinema (Italia) con June Films (Francia) e che ha preso parte al workshop Green Film Lab 2022. In selezione GENERATION, il film ci riporta nell’Italia di fine millennio, quando le diciassettenni Clara e Irene si incontrano. Pur non avendo nulla in comune, si capiscono alla perfezione e fuggono insieme su un’isola in Sicilia per vivere liberamente la loro estate e nascondersi da una realtà che vogliono dimenticare.

Sempre in GENERATION ELBOW, opera prima di Aslı Özarslan ed eccellente trasposizione cinematografica del romanzo di Fatma Aydemir Ellbogen, in cui la fame di vita della giovane Hazal la porta ripetutamente di fronte a porte chiuse, finché la sua frustrazione accumulata non esplode in un atto di rabbia. La regista tedesca ha partecipato al TFL sviluppando la sceneggiatura grazie al percorso ScriptLab, nel 2020. Il film è una produzione Germania, Turchia, Francia.

Oltre ai film sviluppati dal TorinoFilmLab, la Berlinale 2024 accoglie 4 opere firmate da nomi già affermati che proprio da Torino hanno mosso i primi passi.

In Concorso Ufficiale Another End il secondo lungo di Piero Messina, che grazie al TFL ha debuttato a Venezia nel 2015 con L’attesa; mentre in Encounters ritroviamo un altro autore che in passato ha dato vita al suo primo film Interruption al TorinoFilmLab ed è stato accompagnato fino all’esordio sempre a Venezia nel 2015, il greco Yorgos Zois arriva infatti alla Berlinale con il nuovo titolo Arcadia.

In Panorama le prime mondiali di altre due opere di alumni TFL: la serie Zeit Verbrechen 2: Der Panther di Jan Bonny, e il documentario Baldiga – Unlocked Heart di Markus Stein.

Completa il programma a Berlino anche BRIEF HISTORY OF A FAMILY, opera prima del regista cinese Lin Jianjie, che ha partecipato a FeatureLab 2018 aggiudicandosi anche il TFL Co-Production Award di 50.000 € e ancora, nel 2023, il TFL Audience Design Fund di 45.000 € (entrambi assegnati grazie al supporto di Creative Europe – sottoprogramma MEDIA dell’Unione Europea). Il film avrà qui la sua premiere europea nella sezione PANORAMA dopo la prima mondiale al Sundance Film Festival.

Ufficio Stampa TorinoFilmLab

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