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Alice Gay, quando il sogno diventa realtà

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Foto credit Danilo Ninotto

CUNEO – Esordire da titolare in Serie A1 a vent’anni appena compiuti con la maglia della squadra del cuore, e farlo dando un contributo prezioso a quello che è stato appena il terzo 0-3 della Bosca S.Bernardo Cuneo in quattro stagioni nel massimo campionato: Alice Gay poteva forse sperare in un debutto migliore?

Nella prima trasferta a Urbino della Bosca S.Bernardo Cuneo Gay è stata chiamata a sostituire un totem come Ilaria Spirito, un compito da far tremare le gambe se si guardano le sue prestazioni di quest’anno e il carisma emanato in campo. Il libero cuneese ha vissuto l’esordio dall’inizio con quel pizzico di sana incoscienza dei vent’anni e al contempo con la consapevolezza di essere pronta grazie al lavoro di tutti i giorni in palestra.

Un percorso lunghissimo iniziato a Verzuolo e Busca e poi proseguito a Cuneo nella Granda Volley Academy. Il 25 novembre 2020 il debutto assoluto in Serie A1 a Scandicci, poi alcune apparizioni in campo nel prosieguo del campionato. In questa stagione, la sua decima in biancorosso, Gay ha continuato la sua crescita rispondendo presente quando coach Pistola l’ha impiegata per rafforzare la seconda linea.

Domenica 6 febbraio la grande occasione, che il libero originario di Villanovetta (Verzuolo) non si è lasciato sfuggire. Una prestazione convincente, senza voler strafare. Dopo l’ultima palla messa giù da Alice Degradi è festa grande: compagne e staff tecnico sono emozionati e felici quanto lei, che realizzerà veramente quanto accaduto soltanto nel lungo viaggio in pullman verso Cuneo.

ALICE GAY, LIBERO BOSCA S.BERNARDO CUNEO «Sono sempre più fiera di essere in questo gruppo: senza le mie compagne non ce l’avrei fatta ad affrontare l’esordio da titolare in questo modo. È stata una vittoria meritata, soprattutto per come siamo venute fuori dalla situazione di svantaggio nel secondo set. Ero tesa ma una volta in campo mi sono sentita molto a mio agio, merito del lavoro svolto quotidianamente in palestra. L’aspetto più difficile è stato quello di mantenere alta la concentrazione per tutto il tempo. Esordire in Serie A1 con la maglia di Cuneo era il mio grande sogno e si è realizzato: con la pazienza e il duro lavoro arriva tutto. Il rapporto che ho con Ilaria Spirito è fondamentale per me: siamo amiche dentro e fuori dal campo e per me è un grandissimo esempio; allenarmi con lei ogni giorno è un onore. Questa vittoria la dedico a lei e a mia mamma, che mi sostiene sempre»

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